La Corte Costituzionale ha diffuso ieri una nota in cui dichiara l’illegittimità costituzionale per eccesso di delega legislativa della disciplina sulla conciliazione obbligatoria delle controversie civili e commerciali introdotta dal decreto 28 del 4 marzo 2010 . Dall’anno scorso la riforma ha interessato le liti per diritti reali, successioni locazioni responsabilità dei medici e diffamazione a mezzo stampa mentre dal 20 marzo 2012 si era estesa alle liti condominiali e al risarcimento danni auto. La conciliazione resta quindi solo una facoltà del cittadino, non un obbligo.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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