Domanda
La madre della socia accomandataria di una SAS commerciale deve essere resa operativa all'interno della società; quale potrebbe essere la forma piu' adatta visto che si tratta di una parente e visto che non è possibile inserirla come coadiuvante trattandosi di una società in accomandita semplice?

Risposta
Al parente, anche di primo grado, di un socio accomandatario, che si obblighi a prestare attività nell'ambito della società può essere riconosciuta la veste di lavoratore dipendente qualora il rapporto risulti in concreto caratterizzato dal vincolo della subordinazione e dai relativi elementi qualificanti (prestazione a titolo oneroso, pieno inserimento del lavoratore nella struttura organizzativa aziendale con assoggettamento al potere direttivo, di controllo e disciplinare del datore di lavoro).

Più in generale la possibilità di assumere familiari, sia conviventi che non conviventi con il datore di lavoro, è ammessa in via di principio dalla consolidata giurisprudenza di legittimità (v. da ultimo Cass. n. 8070/2011) ed è riconosciuta anche dall'Inps (circ. n. 179/1989) in presenza dei requisiti richiesti dalla legge per la configurabilità del rapporto di lavoro subordinato.


Fonte: IPSOA

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