I contribuenti minimi non saranno colpiti dalla stretta che dal 2013 interesserà la deduzione dei costi sulle auto aziendali e professionali, in quanto potranno continuare a dedurre il 50%. Per gli altri due regimi dedicati agli imprenditori individuali e ai professionisti (nuove iniziative e residuali), invece, la percentuale dei costi delle auto deducibile dal reddito passerà dal 40% al 27,5%. Il regime dei minimi non segue le regole di deduzione previste dal Tuir per le autovetture o comunque per tutti i beni utilizzati in maniera promiscua, cioè per motivi aziendali e personali, come ad esempio i telefoni fissi o mobili. Nell'individuare un criterio semplificato di deduzione di questi costi, le Entrate hanno chiarito che, «a prescindere dalle disposizioni del Tuir che prevedono uno specifico limite di deducibilità», le spese di acquisto (anche in leasing) e di gestione dei beni a uso promiscuo possono essere dedotte nella misura del 50% del relativo corrispettivo «comprensivo dell'Iva per la quale non può essere esercitato il diritto alla detrazione» (C.M. n.7/E/08)
Fonte: Il Sole 24 Ore 05/08/2012

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