Viene meno il diritto di detrarre gli interessi passivi relativi a un mutuo acceso per effettuare la ristrutturazione dell’abitazione principale in caso di ritardo nell’inizio dei lavori per mancato rilascio dell’abilitazione comunale nei termini?

I contribuenti che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzione della loro casa di abitazione principale, possono detrarre dall’Irpef - nella misura del 19% su un importo massimo pari a 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d’imposta - gli interessi passivi e i relativi oneri accessori pagati sui mutui ipotecari, per costruzione e ristrutturazione dell’unità immobiliare, stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti.
Il diritto alla detrazione non viene meno se per ritardi imputabili esclusivamente all’Amministrazione comunale, nel rilascio delle abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia, i lavori di costruzione non sono iniziati nei sei mesi antecedenti o nei diciotto mesi successivi alla data di stipula del contratto di mutuo o i termini previsti nel precedente periodo non sono rispettati.


Fonte: Agenzia Entrate

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