I contribuenti residenti all’estero che debbono versare l’IMU e non possono utilizzare il modello F24 come debbono comportarsi?

Anche i contribuenti non residenti nel territorio dello Stato versano l’ IMU utilizzando il modello F24. Nel caso ciò non sia possibile, occorre:
- per la quota spettante al Comune beneficiario, contattare direttamente quest'ultimo per ottenere le relative istruzioni e il codice IBAN del conto sul quale accreditare l’importo dovuto
- per la quota riservata allo Stato, effettuare un bonifico direttamente in favore della Banca d’Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000.

La copia di entrambe le operazioni deve essere inoltrata al Comune per i successivi controlli.
Come causale dei versamenti devono essere indicati:

- il codice fiscale o la partita Iva del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto
- la sigla “IMU”, il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili e i relativi codici tributo indicati nella risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 35/E del 12 aprile 2012
- l’annualità di riferimento
- l’indicazione “Acconto” o “Saldo”. Se il Comune ha "equiparato" l'immobile all'abitazione principale (con la possibilità, quindi, di versare l'acconto in 1 o 2 rate), il contribuente deve anche indicare se il versamento si riferisce alla “Prima rata” o alla “Seconda rata” di acconto.


Fonte: Agenzia Entrate

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