Domanda
Una azienda che adotta gli IAS tutti gli anni deve fare il test di impairment sugli avviamenti. Il tasso di attualizzazione da utilizzare per scontare i flussi di cassa è obbligatoriamente il Wacc? Si può utilizzare un tasso alternativo?

RispostaSalvatore Giordano
In data 17 dicembre 2009 il Consiglio di Gestione dell'OIC ha approvato in via definitiva l'Applicazione n. 2 "Impairment e avviamento" che fornisce una serie di considerazioni ed esemplificazioni sulle modalità di applicazione del principio contabile internazionale IAS n. 36 alle imprese industriali mercantili, industriali e di servizi. La citata Applicazione costituisce un'utile guida operativa nell'applicazione dell'impairment test sull'avviamento e nella relativa informativa di bilancio in quanto illustra le particolarità applicative di alcune specifiche fattispecie.

Lo IAS 36 non si esprime sull'utilizzazione e ricerca del tasso di attualizzazione.

Il tasso di attualizzazione utilizzato nelle analisi di impairment esprime il costo delle fonti di finanziamento dell'attività oggetto di analisi: il costo dell'equity e il costo del debito. Nella prassi professionale il tasso di attualizzazione normalmente utilizzato è il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital). Il WACC rappresenta il costo che l'azienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso finanziatori esterni ed interni. Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale di rischio e il costo del capitale di debito, la cui formula è la seguente:

PN D WACC= K (D+PN) + Kd x (1-t) (D+PN)

ove:

- WACC = Weighted Average Cost of Capital

- K = costo medio dell'equity

- PN = equity

- D = indebitamento medio

- Kd = costo dell'indebitamento

- t = aliquota fiscale applicata agli oneri finanziari

Se il tasso alternativo (tasso marginale sui finanziamenti) può essere logicamente utilizzato portando a risultanti coerenti di attualizzazione si ritiene che possa sostituire il WACC.


Fonte: Agenzia Entrate

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