La tassa annuale sulle imbarcazioni si verserà entro il 31 maggio di ogni anno, con il modello “F24 versamenti con elementi identificativi”. A stabilirlo, un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, firmato oggi, 24 aprile. Il pacchetto “modalità e termini di versamento” del tributo, introdotto dal decreto “Salva Italia” e poi modificato dal Dl semplificazioni fiscali, è stato inoltre completato dalla risoluzione n. 39/E che ha istituito i codici tributo, necessari all’adempimento.

L’imposta
Oggetto del tributo - nella versione revisionata (come anticipato, dal Dl 16/2012) della norma che ha lo ha introdotto – sono le unità da diporto dai 10,01 metri di lunghezza in su. Lunghezza dello scafo, in base alla quale è parametrato l’importo.
Tenuti al pagamento sono i proprietari dell’imbarcazione, gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio o gli utilizzatori a titolo di locazione (anche finanziaria), residenti in Italia, nonchè le stabili organizzazioni dei soggetti non residenti, che posseggano, o ai quali sia attribuibile il possesso di unità da diporto.
La rivisitazione della disposizione ha, quindi, tagliato il collegamento dello stesso allo stazionamento delle unità di diporto nelle acque italiane, esentando, perciò, dallo stesso i proprietari/turisti stranieri.

Termini e modalità di versamento
Il versamento della tassa – che si riferisce al periodo 1° maggio – 30 aprile successivo - va effettuato entro il 31 maggio di ciascun anno. Nei casi in cui il presupposto per l’applicazione del tributo si verificasse successivamente al 1° maggio, il pagamento è eseguito entro la fine del mese successivo a quello in cui nasce il debito d’imposta. Quando invece la tassa è dovuta per una durata del contratto - ad esempio di locazione - inferiore al periodo che va dal 1° maggio al 30 aprile dell’anno dopo, occorre determinarla rapportandola a giorni ed è necessario effettuare il pagamento entro il giorno prima della data d’inizio del periodo di durata del contratto.

Riguardo al come versare, detto dell’utilizzo dell’F24 con elementi identificativi (codici tributo 3370 per l’imposta, 8936 per l’eventuale sanzione e 1931 per gli interessi), il provvedimento si interessa anche di quanto siano nell’impossibilità di passare per la delega di pagamento. Per questi, il pagamento dovrà avvenire mediante bonifico in “EURO” a favore del Bilancio dello Stato al Capo 8 - Capitolo 1222, indicando:
codice BIC : BITAITRRENT
causale del bonifico: generalità del soggetto tenuto al versamento della tassa annuale, identificativo (sigla di iscrizione) dell’unità da diporto, codice tributo e periodo di riferimento
IBAN – IT15Y0100003245348008122200, pubblicato sul sito internet della Ragioneria Generale dello Stato - Ministero dell’Economia e delle finanze.


Fonte: Agenzia Entrate

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