Con la Circolare n. 12/E del 12 aprile 2012, l’Agenzia delle Entrate, di concerto con Equitalia, ha voluto fornire ai propri uffici le istruzioni per una corretta gestione del contenzioso tributario, puntando sulla separazione delle competenze all’interno dell’Amministrazione finanziaria. E’ stato, in particolare, precisato che, nei processi tributari inerenti atti della riscossione, l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia dovranno occuparsi solo delle questioni di propria competenza e dovranno valutare esse stesse l’opportunità o meno di proseguire i giudizi. Il debitore che intende impugnare un atto della riscossione dinanzi al giudice tributario, inoltre, deve ricorrere contro l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate se contesta vizi legati all’attività di questa, relativi cioè alla legittimità della pretesa, mentre deve presentare ricorso contro l’agente della riscossione se contesta vizi legati all’attività di quest’ultimo, quindi relativi all’attività svolta da questo successivamente alla consegna del ruolo.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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