Domanda
Abbiamo in programma di dismettere, dal processo produttivo, dei beni strumentali non interamente ammortizzati; al riguardo siamo a chiedere le corrette registrazioni contabili.

Risposta
I beni strumentali, non più efficacemente utilizzabili nel processo aziendale, devono essere dismessi cioè destituiti fisicamente e contabilmente. Tali beni - nella maggior parte dei casi, considerati obsoleti sia per il loro logorio economico e tecnico, sia per il loro superamento tecnologico - devono essere materialmente scorporati dal processo produttivo aziendale. Oltre alla destituzione e alla dismissione fisica, occorre effettuare la cancellazione contabile; essi, quindi, devono essere rimossi dal registro dei beni ammortizzabili o dal libro degli inventari e non devono più apparire nello Stato Patrimoniale.

Nel registro dei beni ammortizzabili, o in alternativa nel libro degli inventari, sarà necessario porre in evidenza la dismissione dal processo produttivo per ognuno di tali cespiti, sia che si tratti di beni interamente o non completamente ammortizzati.

Qualora si tratti di beni non interamente ammortizzati, occorrerà evidenziare anche il componente negativo di reddito, costituito dall'insussistenza passiva, determinata dal valore residuo del cespite non ancora ammortizzato.

Le scritture contabili, ipotizzando un macchinario dal valore di 20.000,00 euro, ammortizzato all'80%, sono le seguenti:

Fondo Ammortamento Macchinari 16.000,00

Insussistenze Passive 4.000,00

Macchinari 20.000,00

Conto economico 4.000,00

Insussistenze passive 4.000,00

Nello schema di CE, predisposto dall'art. 2425 del Codice civile, le insussistenze passive devono essere iscritte nella voce 10c) del raggruppamento (B) concernente i «Costi della produzione» poiché rappresentano «altre svalutazioni delle immobilizzazioni».


Fonte: IPSOA

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