In base all’art. 62 del D.L. n. 1/2012 (D.L. Liberalizzazioni), i contratti agricoli per la cessione di prodotti agricoli e agroalimentari devono essere redatti in forma scritta, indicando, a pena di nullità , la durata del contratto, la quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento. La norma, che si propone di favorire le fasce più deboli del settore agroindustriale, è già in vigore, ma rischia di mettere in difficoltà le aziende della grande distribuzione, che pagano i generi alimentari anche a sei mesi. Le categorie interessate si auspicano che il legislatore conceda una moratoria di sei mesi senza sanzioni per consentire alle imprese del settore di adeguarsi a tale innovazione.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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