Lo scorso 20 dicembre si è svolta, presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, l’apertura del Forum italiano sulla fatturazione elettronica, il cui obiettivo è quello di far diventare quello elettronico il metodo prevalente di fatturazione entro il 2020.
Il Forum, istituito con decreto del direttore generale del dipartimento Finanze del 13 dicembre 2011, dà seguito alle disposizioni previste dalla comunicazione COM (2010) 712 del 2 dicembre 2010 e dalla decisione C (2010) 8467 dello stesso giorno, della Commissione europea.

Con questi provvedimenti, la Commissione, dopo aver sottolineato l’importanza fondamentale di trarre pieno vantaggio dai benefici economici e sociali di una società digitale, ha precisato che la fatturazione elettronica fa parte dell’iniziativa denominata “Agenda digitale europea” e, pertanto, ha invitato gli Stati membri a eliminare gli ostacoli normativi e tecnici che impediscono la più ampia diffusione dell’e-invoicing.
A tale scopo, la stessa Commissione ha istituito il Multi-Stakeholder Forum on e-invoicing e ha invitato i singoli Stati a dar vita a ulteriori forum nazionali multilaterali, nei quali sia garantita una rappresentanza equilibrata delle parti interessate, con sufficiente partecipazione delle autorità pubbliche e degli utenti dei servizi di fatturazione elettronica, compresi i consumatori, le Pmi e le grandi imprese.

Il decreto del 13 dicembre 2011, nel recepire le indicazioni della Commissione, ha disposto, all’articolo 1, che compito fondamentale del Forum nazionale, la cui durata è di 3 anni dalla sua istituzione, è quello di “…individuare e proporre misure atte a favorire l’adozione della fatturazione elettronica da parte di imprese e lavoratori autonomi, preservando l’interoperabilità transfrontaliera dei soggetti che utilizzano la fattura elettronica”.
Riguardo all’interoperabilità, nella comunicazione 712/2010, in particolare, è scritto che “Basandosi su obblighi giuridici, processi aziendali e norme tecniche comuni, l’interoperabilità delle soluzioni di fatturazione elettronica permette in pratica agli operatori commerciali di inviare e ricevere fatture elettroniche superando una serie molteplice di limiti tecnologici e organizzativi”.
Gli stakeholder sono stati individuati con apposito allegato al decreto; tuttavia, coloro che hanno interesse a partecipare e ritengono di non essere stati rappresentati sufficientemente possono, ai sensi dell’articolo 2 del decreto, chiedere all’Agenzia delle Entrate di essere accreditati all’interno del Forum. L’Agenzia, poi, dopo un’attenta valutazione dell’interesse effettivo ai temi trattati, sentito il dipartimento Finanze, delibera.

Tanto premesso, nel corso del Forum nazionale del 20 dicembre scorso, sono state individuate, in via preliminare, le principali azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi indicati dalla Commissione.
In particolare:
• la definizione e l’adozione di un modello di riferimento dei dati, che possa ricomprendere non solo le informazioni contenute nella fattura ma anche quelle riguardanti le altre fasi del ciclo dell’ordine (nota d’ordine, pagamento eccetera). A tal riguardo, si dovranno tenere in considerazione le interazioni con la Single euro payment area (SEPA) e lo sviluppo dell’e-invoicing per il settore pubblico, già avviato ai sensi della legge 244/2007 (articolo 1, commi da 209 a 214)
• un processo di semplificazione e armonizzazione della normativa interna, al fine di favorire il passaggio alla fatturazione elettronica, soprattutto da parte delle Pmi
• presentazione alla Commissione di proposte per l’eliminazione dei limiti all’interoperabilità transfrontaliera (intra-Ue) delle imprese che utilizzano l’e-invoicing.

Per la realizzazione di questi obiettivi, sono stati creati, dagli stakeholder, quattro gruppi di lavoro o task, suddivisi sulla base delle seguenti tematiche:
1. monitoraggio del grado di diffusione e distribuzione della fatturazione elettronica nel Paese
2. scambio di esperienze e di buone pratiche, al fine di far emergere soluzioni interoperabili di fatturazione elettronica
3. semplificazione normativa e convergenza verso un modello di fatturazione elettronica facile, integrabile con i processi di contabilità e poco oneroso da realizzare per le aziende
4. convergenza verso un unico modello di riferimento dei dati.

Ciascuno degli stakeholder presenti, in relazione alle proprie conoscenze, darà il contributo all’attività di uno o più task. I risultati delle attività del Forum nazionale, saranno riportati e discussi al “Multi-Stakeholder Forum on e-invoicing” istituito dalla Commissione europea.

Nel corso del forum nazionale sono emersi importanti spunti di riflessione; in particolare, si segnala la necessità di focalizzare l’attenzione sulle micro e piccole imprese, che presentano maggiori difficoltà nell’adozione del nuovo strumento per la certificazione delle operazioni, dovute principalmente, alla limitata organizzazione strutturale e amministrativa dell’azienda e allo scarso utilizzo delle tecnologie informatiche.

Per quanto riguarda il terzo gruppo di lavoro, quello per la “semplificazione normativa e convergenza verso un modello di fatturazione elettronica facile…”, l’intervento dei rappresentanti di Digitpa, ha evidenziato l’imminente emanazione dei decreti attuativi del decreto legislativo 82/2005 recante il “Codice dell’amministrazione digitale”, che rappresenterà la base per la modifica e l’armonizzazione della normativa interna.

L’intervento dell’Osservatorio sulla fatturazione elettronica del Politecnico di Milano, ha invece, posto l’accento sui vantaggi conseguibili dall’adozione massiva della fattura elettronica. In particolare, uno studio condotto dalla Commissione europea, ha quantificato in 240 miliardi di euro in sei anni i risparmi realizzabili dal mercato europeo derivanti da:
• riduzione dei termini di pagamento
• riduzione degli errori
• eliminazione della stampa dei documenti e della loro spedizione postale
• maggiore efficienza dei processi amministrativi (non solo delle imprese, ma anche della PA).

Il buon esito del primo incontro è testimoniato dall’intenzione di tutti gli stakeholder partecipanti al Forum italiano di anticipare il termine per rendere la fatturazione elettronica il metodo prevalente di fatturazione, previsto dalla Commissione europea per il 2020, almeno con riferimento al nostro Paese.


Fonte: Agenzia Entrate

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