L’Italia ha rassicurato Bruxelles che s’impegna a modificare le regole sulla tassazione dei contribuenti che chiudono un’attività in Italia per aprirne una all’interno della Ue. Attualmente, in base all’art. 166 del TUIR i contribuenti che intendano trasferirsi in un atro stato della Comunità sono assoggettati a imposizione immediata qualora non facciano confluire i componenti dell’azienda o del complesso aziendale in una stabile organizzazione situata nel territorio dello Stato, ma siano anche essi trasferiti in un altro stato comunitario. Secondo la denuncia dell’Aidc, l’Associazione italiana dottori commercialisti, questa forma di tassazione ostacola la libertà di stabilimento.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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