Le spese sostenute per l’iscrizione ai conservatori di musica sono detraibili dal reddito?

I conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati, ai sensi della legge 508/1999, sono equiparati alle università, in quanto sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale. L’equiparazione non sussiste per gli istituti musicali privati.
Pertanto, le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi istituiti ai sensi del Dpr 212/2005 presso i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati risultano detraibili nella misura del 19% (articolo 15, comma 1, lettera e, del Tuir), al pari delle spese sostenute per l’iscrizione ai corsi universitari.
Le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi di formazione relativi al precedente ordinamento possono, invece, considerarsi equiparabili a quelle sostenute per la formazione scolastica secondaria.
Non beneficiano della detrazione Irpef le spese per l’iscrizione agli istituti musicali privati.


Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top