Dopo gli interventi legislativi che hanno inasprito il sistema sanzionatorio per chi dolosamente o meno omette di trasmettere gli studi di settore, a partire da quest’anno la scadenza del 30 settembre è un adempimento a cui prestare massima attenzione. Il D.L. n. 98/2011 ha infatti previsto che in caso di omessa presentazione del modello per gli studi di settore da parte dei soggetti obbligati, si applica per legge la sanzione massima pari a 2.065 euro, prevista dall’art. 8, comma 1 del D.lgs. n. 471/1997. L’ufficio è inoltre legittimato ad operare un accertamento “indiziario” in quanto l’omissione fa partire l’accertamento induttivo puro, di cui all’art. 39, comma 2, lett. d)-ter del DPR n. 600/1973.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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