E’ tempo di “onorare” le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi e dal modello Irap 2011. Scade, infatti, il 6 luglio l’extratime accordato dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 12 maggio scorso, che ha spostato in avanti di venti giorni il tax day, ordinariamente fissato al 16 giugno.
L’appuntamento riguarda le persone fisiche e, tra gli altri soggetti, chi è interessato dagli studi di settore. Chiamata alla cassa anche per il pagamento del primo acconto della cedolare secca.

La proroga è stata concessa – si legge nella relazione tecnica al provvedimento – a seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 23/2011 (federalismo fiscale municipale). In particolare, il regime sostitutivo per i redditi provenienti da locazioni abitative ha introdotto nuovi adempimenti a carico dei contribuenti e problemi organizzativi per i produttori di software e gli intermediari. Inoltre, per gli studi di settore, la scadenza è slittata a causa dei maggiori tempi che si sono resi necessari per l’approvazione definitiva degli studi (affinché recepissero i correttivi congiunturali stabiliti per il 2010) e la conseguente predisposizione del software Gerico.

Per quanto riguarda l’ambito soggettivo, la proroga, dunque, è stata riconosciuta non solo a tutti i contribuenti persone fisiche, ma anche ai soggetti diversi dalle persone fisiche (e ai loro soci “trasparenti”) che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per la loro applicazione.

Oggetto dello slittamento, come accennato, i versamenti delle imposte provenienti dai modelli Unico e Irap. Pertanto: il saldo 2010 e il primo acconto 2011 di Irpef e relative addizionali, Ires e Irap; il saldo Iva 2010, se si presenta la relativa dichiarazione annuale in Unico e si è deciso di spostare il pagamento alla scadenza fissata per le somme risultanti da quel modello; i contributi previdenziali (quadro RR) sul reddito eccedente il “minimale”; la maggiorazione del 3% dovuta in caso di adeguamento agli studi di settore.

Se si salta l’appuntamento del 6 luglio, sarà comunque possibile pagare nei successivi 30 giorni (quindi, fino al 5 agosto), aggiungendo la maggiorazione dello 0,40%.

Anche chi ha usufruito della miniproroga di venti giorni può scegliere di pagare in rate mensili di pari importo, applicando gli interessi nella misura del 4% annuo (0,33% mensile).

Mercoledì 6 luglio è anche l’ultimo giorno per pagare tempestivamente la prima rata dell’acconto 2011 dell’imposta sostitutiva sulle locazioni abitative; comunque, il versamento può essere differito al 5 agosto, con maggiorazione dello 0,40%.
Per quest’anno va calcolato nella misura dell’85% dell’importo complessivamente dovuto (dal 2012, l’acconto della cedolare secca sale al 95%): il 40% va pagato adesso, l’altro 60% entro il 30 novembre. La prima rata, comunque, è dovuta solo se l’importo totale dell’acconto non è inferiore a 257,52 euro; in caso contrario, il versamento va effettuato in unica soluzione nel mese di novembre. Inoltre, è previsto che il primo acconto non è dovuto (e si paga tutto a novembre) per i contratti con decorrenza dal 1° giugno 2011.
Anche l’acconto per la cedolare secca può essere rateizzato, applicando le stesse regole previste per le imposte sui redditi.


Fonte: Agenzia Entrate

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