All'indomani della pubblicazione da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) delle Regole Applicative per l'attuazione del Quarto Conto Energia (DM 5 maggio 2011 ), GIFI-ANIE, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, pur esprimendo il proprio apprezzamento, sottolineano la sussistenza di talune criticita' nell'ambito della definizione delle regole volte a ricondurre i componenti ad una produzione Made in UE.
Il GSE ha pubblicato, in data 11 luglio 2011, le “Regole applicative per il riconoscimento delle tariffe incentivanti previste dal DM 5 maggio 2011 (Quarto Conto Energia per il fotovoltaico)” [PDF].

Il documento tecnico – reso disponibile in un’apposita pagina del sito del GSE - descrive le modalità, i criteri e le regole per la presentazione, valutazione e gestione della documentazione inviata dai Soggetti Responsabili al GSE, quale soggetto attuatore per il riconoscimento degli incentivi agli impianti fotovoltaici, ai sensi del D.M. 5 maggio 2011 (G.U. n. 109 del 12/05/2011), fornendo, inoltre, quando necessario, elementi per la corretta applicazione di talune norme del Decreto. Come si legge nelle stesse “Regole Applicative”, l’obiettivo di tale documento è di “rendere trasparente e chiara l’intera fase di istruttoria tecnico amministrativa condotta dal GSE, finalizzata alla verifica della sussistenza dei requisiti richiesti e all’individuazione della pertinente tariffa da riconoscere”.

Regole applicative e Regole tecniche

Come è noto, l’art. 8 del D.M. 5 maggio 2011 stabilisce che per gli anni 2011 e 2012 i soggetti responsabili di “grandi” impianti debbano richiedere al GSE l’iscrizione ad un apposito registro informatico, prima di poter accedere alle tariffe incentivanti. A tal proposito il GSE ha già pubblicato il 16 maggio 2011 e reso disponibile sul proprio sito il documento “Regole tecniche per iscrizione al registro per i grandi impianti fotovoltaici di cui al DM 5 Maggio 2011” [PDF]. Orbene, le “Regole applicative” completano ed integrano tali “Regole tecniche” e si articolano in tre parti:

• 1° parte (capitoli 2 e 3): illustra le definizioni e le regole derivate dalla normativa di riferimento, utilizzate nella fase di valutazione delle richieste;

• 2° parte (capitoli 4 e 5): illustra le modalità per l’accesso alle tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici e per la richiesta del premio per impianti abbinati ad un uso efficiente dell’energia: presentazione richiesta e valutazione della documentazione.

• 3° parte (capitoli da 6 e 8): illustra le modalità di comunicazione dell’esito della istruttoria di valutazione e di stipula della convenzione tra GSE e Soggetto Responsabile. Peraltro, a seguito, degli approfondimenti intercorsi sulla materia, la versione ora delle citate “Regole tecniche” è stata aggiornata (luglio 2011), e contiene anche il Protocollo sulla cui base i Gestori di Rete devono effettuare le attività di verifica sugli impianti.

L’aggiornamento delle “Regole Tecniche” ha riguardato principalmente:

a) le modalità di comunicazione degli esiti delle verifiche sugli impianti;

b) l’ambito di applicazione delle attività di verifica in capo al Gestore di Rete;

c) la possibilità per il Gestore di Rete di avvalersi di terzi incaricati.

Le regole per definire un componente quale “Made in UE”

Tornando alle “Regole Applicative”, tra le indicazioni dal relativo documento vi sono quelle che spiegano come beneficiare del premio del 10% per gli impianti il cui costo di investimento, per quanto attiene ai componenti diversi dal lavoro, sia per almeno il 60% dovuto ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea (Regole Applicative, “4.5.1 Maggiorazione per utilizzo di componenti prodotti nell’Unione Europea”, pag. 30).

“Il Decreto introduce, all’articolo 14, comma 1 lettera d), una maggiorazione sulla componente incentivante della tariffa del 10% per gli impianti il cui costo di investimento, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno della Unione europea. Il “costo di investimento” è definito all’articolo 3, comma 1, lettera b) del Decreto come il totale dei costi strettamente necessari per la realizzazione a regola d’arte dell’impianto fotovoltaico. Per “costo di investimento per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro” si considera il solo costo di acquisto dell’impianto fotovoltaico, scomponibile nelle voci riportate in tabella 3.

Si specifica che tali voci di costo possono essere contabilizzate ai fini della maggiorazione soltanto qualora la produzione sia realizzata in Paesi che, alla data di entrata in vigore del Decreto, risultino membri dell’Unione europea”.

Inoltre, il documento specifica che le regole per la determinazione del “costo riconducibile ad una produzione europea” valgono per una “prima fase transitoria, per il periodo intercorrente tra l’entrata in vigore del Decreto e il 30 giugno 2012”. E proprio sulle regole per ricondurre i componenti ad una produzione “Made in UE” che il GIFI-ANIE, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, pone in rilievo alcuni aspetti critici: “Evidenziamo – ha dichiarato Valerio Natalizia, Presidente GIFI-ANIE - la difficoltà legata al controllo della provenienza della materia prima per i moduli FV extra UE e l’incertezza legata alla transitorietà, stabilita fino al 30 giugno 2012, delle disposizioni. Rileviamo inoltre l’impossibilità per i produttori EU di moduli ed inverter di produrre da subito i certificati di ispezione di fabbrica e le etichette sui prodotti conformi alle indicazioni del GSE.” Alla stregua di ciò, “Al fine di dare il tempo a tutti i produttori EU di adeguarsi alle nuove regole e non bloccare il mercato, al MSE e al GSE abbiamo proposto la presentazione di una dichiarazione sostitutiva in attesa della certificazione richiesta e una deroga di qualche mese per la modifica sulle etichette dei prodotti. Per dare poi certezza alla filiera industriale e sbloccare gli investimenti abbiamo richiesto che le regole del regime definitivo siano rese note il prima possibile.”

Pubblicata anche la “Guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaic

o” Il 15 luglio 2011 è stata pubblicata sul sito del GSE, a seguito del completamento degli approfondimenti in materia, anche la “Guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaico” [PDF], aggiornata in base alle disposizioni del D.M. 5 maggio 2011.

Nella predisposizione di questa Guida il GSE ha tenuto conto dell’esperienza maturata dall’esame dei progetti con caratteristiche innovative inviati ai sensi del 3° Conto Energia e dei numerosi approfondimenti effettuati, anche in campo internazionale, con gli operatori. La Guida individua univocamente definizioni, tipologie, categorie, criteri e modalità di installazione, specificando inoltre la documentazione da presentare a corredo della domanda di ammissione per l'accesso alle tariffe incentivanti per gli impianti di cui al Titolo III del Decreto sopra citato.

Tutte le info sul Quarto Conto Energia sul sito del GSE

Si rammenta che tutte le informazioni sul IV Conto Energia (modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e dello sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica, tipologie di impianti, categorie, etc) sono disponibili nell’apposita sezione del sito del GSE.

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