Da ragazza ho regolarmente frequentato nella Città di Macerata un corso di Accademia di 3 anni più altre specializazioni.

Ora dopo tanto tempo vorrei aprirmi un impresa da sola.

Il Comune di Rape (AN), luogo dove vivo ora con la mia famiglia o dove ho presentato regolare DIA (dichirazione inizio attività), mi ha detto, per ora solo informalmente, che per svolgere la professione di parrucchiera/acconciatore in quel modo devo anche avere un negozio in sede fissa.
Questo, a loro dire, a seguito di un'interpretazione delle norme da parte della Regione Marche.

Essendomi studiata tutte le norme nazionali e poi regionali, credo che non sia così e non vedo perchè si debba avere un negozio in sede fissa per poter svolgere il mestiere di acconciatore nel domicilio del cliente se si hanno tutti i requisiti professionali del caso.

Anzi sia le norme nazionali che regionali (legge 17.08.2005 n.174 disciplina dell'attività di acconciatore e legge regionale 20.11.2007 n.17) recitano: ""la presente legge disciplina l'attività di acconciatore...........recante misure per la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese"". Per il mio Comune e/o la Regione Marche non mi pare proprio che sia così.

Aggiungo tra l'altro che tutti lo fanno "in nero", mentre io che lo voglio fare regolarmente pagando le tasse, vengo ostacolata solo per "mere interpretazioni delle norme". Inoltre non potrei fare altrimenti avendo un marito tra le Forze dell'Ordine che è molto ligio al suo dovere e al rispetto delle Leggi.

Dopo avere presentato regolare DIA al Comune, la mia intenzione è di farmi riconoscere i requisiti professionali dalla Commissione Provinciale per l'Artigianato, iscrivere l'Impresa, aprire la partita IVA e poi comunicare al Comune l'inizio della mia nuova attività.

Cosa ne pensate, mi potete aiutare?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 11/7/11 08:30

Non conosciamo la normativa regionale sull'argomento.

Le possiamo consigliare si iniziare la sua attività procedendo con ritenuta d'acconto (prestazioni occasionali). Solo successivamente potrebbe aprire l'attività con negozio annesso (posto che ciò si evinca come dispositivo regionale per la materia che la riguarda).

 
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