Domanda
Due contribuenti residenti in Italia (marito e moglie) costituiscono una società immobiliare USA per un valore complessivo di 500.000 Euro inviando i soldi da un conto corrente italiano cointestato. I soldi arrivano direttamente sul c/c della neo-costituita società senza transitare da alcun conto estero intestato a loro. Il capitale della società USA sarà sottoscritto dal marito per l'1% e dalla moglie per il 99%. Ai fini della compilazione del quadro RW si intende procedere come segue: - RW sez. III indicando 500.000 Euro sia nella dichiarazione della moglie che del marito in quanto il c/c era cointestato (circ. 45E/2010 pag.6) - RW sez. II della moglie pari ad Euro 495.000 (ossia 99% di 500.000 Euro) - Nessun RW sez. II del marito in quanto 5.000 Euro (ossia 1% di 500.000 Euro) è inferiore alla soglia dei 10.000 Euro. Quanto suespoosto è corretto?

Risposta
Come riportato nelle istruzioni di compilazione del modulo RW di Unico 2011, vanno riportate nella sezione II del modulo, tra le altre, le attività estere di natura finanziaria in quanto produttive in ogni caso di redditi di fonte estera imponibili in Italia.

A titolo esemplificativo, sono oggetto di segnalazione le seguenti attività finanziarie:

- attività i cui redditi sono corrisposti da soggetti non residenti, tra cui, ad esempio, le partecipazioni al capitale o al patrimonio di soggetti non residenti, ...".

Inoltre, sempre nelle istruzioni di compilazione si legge che nella sezione III del modulo vanno indicati anche:

- i trasferimenti da e verso l'estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli effettuati attraverso soggetti non residenti, senza il tramite di intermediari residenti, per ragioni diverse dagli investimenti all'estero e dalle attività estere di natura finanziaria, se l'ammontare complessivo di tali trasferimenti nel corso del periodo di imposta sia stato superiore a euro 10.000,00. Nell'ammontare complessivo vanno computati tutti i trasferimenti e, quindi, sia quelli verso l'estero che quelli dall'estero;

- i trasferimenti da, verso e sull'estero che nel corso dell'anno hanno interessato gli investimenti e le attività indicati nella sezione II, se l'ammontare complessivo dei movimenti effettuati nel corso dell'anno, computato tenendo conto anche dei disinvestimenti, sia stato superiore a euro 10.000,00. Quest'obbligo sussiste anche se al termine del periodo d'imposta i soggetti interessati non detengono investimenti all'estero né attività estere di natura finanziaria, in quanto a tale data è intervenuto, rispettivamente, il disinvestimento o l'estinzione dei rapporti finanziari.

Come chiarito con la circolare 13 settembre 2010, n. 45/E, l'obbligo di compilazione del modulo RW è a carico di ciascun soggetto intestatario con riferimento al valore relativo alla propria quota di possesso.

In particolare, occorre indicare la sola quota parte di propria competenza qualora l'esercizio dei diritti relativi all'intero bene richiede un analogo atto di disposizione da parte degli altri cointestatari (ad esempio, azioni in comunione, immobili in comproprietà).

Inoltre, sempre nella stessa circolare si legge che, in caso di conto corrente cointestato ad entrambi i coniugi, il modulo RW deve essere compilato da ogni intestatario con riferimento all'intero valore delle attività (e non limitatamente alla quota parte di propria competenza).

In conclusione, sulla base della norma e di tali interpretazioni, anche se le sezioni II e III del modulo RW sono strettamente collegate tra loro, il comportamento dei contribuenti, così come descritto nel quesito sembrerebbe essere corretto.


Fonte: IPSOA

0 commenti:

 
Top