Tra le misure varate con il c.d. "Decreto sviluppo", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 13 maggio 2011, trova spazio la possibilità di rideterminare il valore d’acquisto di terreni edificabili con destinazione agricola e di partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati, attraverso il pagamento di un'imposta sostitutiva (4% per i terreni, 4% o 2% per le partecipazioni, a seconda che siano o non siano qualificate) applicata sul valore stabilito attraverso una perizia giurata. Diversamente da quanto previsto in passato, la nuova possibilità, sembra realizzabile anche in assenza di versamento dell’imposta sostitutiva, compensando quanto già versato in eccesso in occasione di un’eventuale precedente rideterminazione. Inoltre, per i contribuenti che non si avvalgono di tale possibilità, il termine di decadenza per richiedere la restituzione delle somme decorre dal pagamento dell’imposta relativa all’ultima rivalutazione effettuata, non dalla data in cui è stata versata l’imposta di cui si chiede il rimborso.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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