Ha ricevuto l’ok definitivo il Cud 2011. Il modello è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione riservata alla modulistica. La certificazione unica dei redditi, riferita all’anno d’imposta 2010, dovrà essere consegnata dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale al dipendente o pensionato entro il prossimo 28 febbraio.

Il Cud 2011, e in particolare la parte B (riservata ai dati fiscali), a seguito dell’evoluzione normativa, ha dovuto far posto a nuovi codici.
Tra questi, entra nel modello il codice BC, previsto, nelle annotazioni, per le somme (90%) che non hanno concorso a formare il reddito imponibile di docenti e ricercatori.
Introdotto, poi, il BL che indica le remunerazioni (e la relativa imposta) erogate sotto forma di stock option, soggette, per la parte che eccede il triplo della parte fissa delle retribuzioni, all’addizionale del 10% (articolo 33 del Dl 78/2010).
Il BS definisce, invece, l’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef certificato nel Cud 2010 e non operato in seguito alla sospensione avvenuta per eventi eccezionali.
E, ancora, un tris ad hoc per i lavoratori abruzzesi: BT, BU e BV.
Nuovi spazi anche alla detassazione del lavoro notturno, che ha avuto bisogno di 5 campi per la sua certificazione.
Confermata, inoltre, nel 2010, la riduzione Irpef sul salario accessorio corrisposto al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e, per questo (in particolare, per gestire l’eventuale eccedenza per in capienza dell’imposta), sono stati inseriti due nuovi punti: il 111-bis per l’ammontare del trattamento economico accessorio assoggettato a tassazione separata e il 112-bis per la detrazione fruita.

Il Cud 2011 ha subito però anche alcuni “tagli”: eliminati tutti i riferimenti all’Ipost (l’ente di previdenza dei postelegrafonici) che, come previsto dall’articolo 7 del Dl 78/2010, è stato soppresso, e il campo riservato al bonus straordinario per i nuclei familiari a basso reddito.


Fonte: Agenzia Entrate

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