Con la sentenza n. 38619 del 3 novembre 2010, la Corte di Cassazione interviene sul momento “consumativo” del reato previsto dall’art. 10 del D.Lgs. 74/2000 relativo all’omesso versamento dell’Iva risultante dalla dichiarazione annuale. In base a tale articolo, chiunque non versi l’Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale, per importi superiori a 50mila euro è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Il momento “consumativo” del reato è individuato alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo, ovvero al 27 dicembre dell’anno successivo a quello per il quale è stata presentata la dichiarazione.


Fonte: Il Sole 24 Ore

0 commenti:

 
Top