frequentemente vengo inviata nei paesi extracee (cina, india etc.
etc.) per verificare il livello qualitativo della produzione (parliamo di
abbigliamento). Essendo inquadrata come impiegata con ccnl commercio e
terziario, la mia domanda è : atteso che queste trasferte vengono effettuate
per circa 15-20 gg. al mese in questi paesi volevo sapere se è regolare che
nella mia busta paga venga indicato trasferta Italia.

3 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 25/10/10 11:19

Per la determinazione dell'importo spettante al lavoratore a titolo di indennità di trasferta si deve fare riferimento principalmente al CCNL di settore e secondariamente agli accordi aziendali o tra le parti, qualora esistenti.

Le indennità percepite per le trasferte hanno incidenza diversa nella formazione del reddito complessivo del contribuente in funzione delle località oggetto delle missioni (italia o estero).

Crediamo sia opportuno indicare correttamente il tipo di trasferta effettuata dal dipendente.

Il Commercialista in Rete ha detto... 26/10/10 10:27

si deve fare riferimento principalmente al CCNL di settore
e secondariamente agli accordi aziendali ". Se il C.C.N.L. prevede un'indennità
di trasferta pari al doppio della paga base giornaliera mentre l'accordo fra le
parti è nettamente inferiore, quale si deve prendere come riferimento?

Il Commercialista in Rete ha detto... 26/10/10 10:29

L'accordo fra le parti è più specifico e può derogare al dispositivo generico dettato dal CCNL.

 
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