Le imprese del Mezzogiorno potranno ottenere i finanziamenti per gli investimenti produttivi realizzati utilizzando le più innovative tecnologie finalizzate al risparmio di energia. Gli aiuti saranno inoltre rivolti a promuovere l’uso delle fonti rinnovabili e la produzione di componenti e sistemi funzionali al miglioramento delle prestazioni energetiche nell’edilizia.Attraverso il Decreto del 6 agosto 2010 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2010), il Ministro dello sviluppo economico potrà promuovere le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell'edilizia.

Proseguendo nell’azione di sostegno alla competitività delle imprese meridionali di qualsiasi dimensione, il Dicastero ha messo a disposizione euro 300.000.000 a valere sul POI «Energie rinnovabili e risparmio energetico» 2007-2013 - destinate a programmi riferiti a unità produttive ubicate nei territori dell'obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) - in base alla seguente ripartizione:

a) euro 210.000.000 per «Interventi a sostegno dello sviluppo dell'imprenditoria collegata alla ricerca e all'applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili»;

b) euro 90.000.000 per «Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese ed alle reti».

Gli interventi dovranno essere realizzati entro 36 mesi dal provvedimento di concessione delle agevolazioni e comunque non oltre il 30 giugno 2015.

I beneficiari dovranno operare in regime di contabilità ordinaria ed essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente. Per avere diritto alle agevolazioni, inoltre, le imprese dovranno essere in regola con gli obblighi contributivi e non trovarsi nelle condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà”. Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento, di cui alle attività della sezione C- ATECO 2007, riguardanti:

a) la produzione, utilizzando le più innovative tecnologie disponibili, di apparecchiature o macchinari o loro componenti principali strettamente finalizzati alla produzione di energia da FER (es. aerogeneratori, gassificatori di biomassa, idrolizzatori, celle e componenti principali per il fotovoltaico, sistemi per solar cooling, sistemi per il solare termodinamico, pompe di calore e generatori di calore alimentati da pellet e cippato, ecc.);

b) la produzione di componenti e sistemi, quali rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l'ecoedilizia, soluzioni integrate di building automation, soluzioni integrate di domotica, sistemi per la gestione e il controllo dei consumi, motori a basso consumo, funzionali al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, utilizzando le più innovative tecnologie disponibili, in termini di capacità dei componenti e di sistemi idonei ad incidere sulle prestazioni energetiche degli edifici e sulla vita dei componenti stessi.

I programmi – che per essere agevolabili non dovranno essere inferiori ad un livello di spesa pari a euro 1.500.000, né superiore ad euro 25.000.000 - potranno riguardare le seguenti tipologie di investimentio:

a) realizzazione di nuove unità produttive;

b) ampliamento di unità produttive esistenti;

c) diversificazione della produzione di un'unita' produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi;

d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente.

Sono esclusi dagli aiuti gli investimenti effettuati da imprese appartenenti ai settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell'industria carboniera e delle fibre sintetiche e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Per essere considerate finanziabili le spese dovranno riguardare l'acquisto, anche in leasing, di immobilizzazioni (suolo aziendale, opere murarie e assimilate), nonché di macchinari, di impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica. Sono inoltre finanziabili i programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, i brevetti, le licenze, il know-how, le conoscenze tecniche non brevettate (concernenti nuove tecnologie di prodotti) e le consulenze connesse al programma d'investimento. Il mix delle agevolazioni comprende sia finanziamenti agevolati che contributi in conto impianti (o contributi alla spesa con riferimento alle consulenze e ai canoni di leasing).

L’aiuto per l'acquisizione dei servizi di consulenza sarà pari al 50% delle relative spese, per tutte le PMI e le aree territoriali ammissibili (intensità espresse in ESL-equivalente sovvenzione lordo).

Il finanziamento agevolato dovrà essere assistito, limitatamente alla linea capitale, da idonee garanzie ipotecarie e/o bancarie potrà essere concesso per una durata massima di 8 anni oltre un periodo di utilizzo e preammortamento (il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento, vigente alla data di concessione delle agevolazioni). Ad integrazione del finanziamento agevolato potrà essere riconosciuto un contributo nella misura necessaria al raggiungimento dell'intensità massima prevista dalla normativa comunitaria.

Le imprese beneficiarie delle agevolazioni dovranno apportare un contributo finanziario, attraverso risorse proprie (o finanziamento esterno), in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili riguardanti le immobilizzazioni.

Tali soggetti, inoltre saranno tenuti all'obbligo del mantenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni (3 anni nel caso di PMI).

Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente per via elettronica a partire dal 9 dicembre 2010, in base alle disposizione previste dalla procedura a “sportello” (ovvero valutazione e concessione in base all’ordine cronologico di presentazione).

Le istanze, cui dovrà essere allegata la documentazione espressamente richiesta (business plan, DURC, certificato di iscrizione al Registro Imprese, ecc.), saranno esaminate dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo delle imprese spa (“soggetto gestore”).

A seguito del parere favorevole di quest’ultimo, il Ministero procederà poi ad emanare il provvedimento di concessione delle agevolazioni.


Fonte: IPSOA

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