Gli Exchange traded commodities (Etc) vanno considerati strumenti finanziari derivati. Pertanto, ai fini fiscali, eventuali profitti originati da tali titoli sono da ricondurre ai redditi diversi di cui all’art. 67, comma 1, lett. c – quater) del TUIR e scontano l’imposta sostitutiva del 12,5%. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 72/E del 12 luglio, in risposta alla domanda posta da un’Associazione in merito al corretto trattamento fiscale da applicare a questi particolari titoli legati all’andamento di mercato delle materie prime (olio, petrolio, metalli preziosi).


Fonte: Il Sole 24 Ore

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