Mia moglie, a carico irpef in quanto casalinga e proprietaria di un alloggio in affitto a contratto libero, vorrebbe aprire un affittacamere composto da due camere e un bagno.
Come può fare? E quali possono essere le detrazioni fiscali nel fare la dichiarazione?
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1 commenti:
Vengono considerati esercizi di Affittacamere le strutture composte da non più di sei camere e con non più di 12 posti letto.
L’attività di affittacamere può essere svolta sia a livello professionale che ‘non professionale’. Sono da considerarsi affittacamere non professionali coloro che esercitano l’attività nella casa di propria residenza e domicilio. Questi sono esonerati, oltre che dall’iscrizione nella sezione del Registro esercenti il commercio (R.E.C.), dalla presentazione della dichiarazione dei prezzi. L’attività svolta da titolari di attività di affittacamere che non risiedono nell’appartamento, invece, viene definita ‘professionale’.
Il reddito derivante dallesercizio di attività non professionale va incluso nella sezione "redditi diversi".
Eventualmente la spese "recuperabili" vanno ripartite in base all'utilizzo per l'esercizio dell'attività medesima.
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