Ho acquistato per mia figlia un appartamento i cui atti di vendita sono stati regolarmente registrati e trascritti in Conservatoria dal notaio.
Successivamente, dovendo sull’appartamento iscriverci un mutuo fondiario, lo stesso notaio mi informava che su tutti i beni immobili della società costruttrice (a rischio fallimento), compreso il mio, gravava un sequestro conservativo effettuato da un creditore.
Mi ha spiegato che l’iscrizione in conservatoria del sequestro è avvenuta lo stesso giorno in cui abbiamo stipulato l’atto di acquisto e quindi senza possibilità, pur avendo effettuato regolare visura, di venirne preventivamente a conoscenza (è facilmente dimostrabile).
La cosa scandalosa e che pur avendo agito in conformità della legge attraverso un notaio vengo a sapere che “chi prima iscrive” ha diritto di prelazione sul bene.
Cosa posso fare per far valere i miei diritti davanti al giudice e dimostrare la mia totale buona fede? Possibile che la legge non contempli casi simili?
Ovviamente mi rivolgerò ad un avvocato, ma la vostra analisi forte della competenza acquisita sul “campo” mi sarà di aiuto e, spero, di conforto.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 13/7/10 09:24

Purtroppo Lei è stato vittima di una serie di circostanze che l'hanno portata ad una involontaria e impossibilitata consapevolezza dello stato di cose, per cui ha certamente agito in buona fede.

In sede giudiziale sicuramente avrà dalla Sua anche la documentazione attestante quanto da Lei riferito, ma no vi è dubbio che la priorità degli atti, ancorchè acquisita nello stesso giorno, peserà senz'altro nelle decisioni finali.

Le auguriamo comunque di risolvere il Suo problema quanto prima e nel mogliore dei modi.

 
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