Ristrutturazione edilizia (bonus 36%) e riqualificazione energetica (bonus 55%). Sono questi gli interventi che fanno scattare, all’atto del bonifico all’esecutore dei lavori, la ritenuta del 10% da parte delle banche e di Poste italiane Spa.
Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del direttore del 30 giugno 2010.

Prima la legge
La ritenuta del 10%, a titolo di acconto dell’imposta sui redditi dovuta dai beneficiari dei pagamenti, è stato introdotto dal Dl 78/2010, decreto in fase di conversione in legge. La norma – l’articolo 25 – nel disporre l’obbligo a carico di banche e di Poste italiane, demandava, appunto, all’Agenzia delle Entrate l’individuazione delle spese “agevolate” (fonte di oneri deducibili o detraibili) al cui pagamento scatta la ritenuta.

Poi il provvedimento
Il provvedimento ha anche specificato gli altri adempimenti, successivi e collegati, cui sono tenuti gli operatori finanziari:
•versare la ritenuta con F24, utilizzando il codice tributo 1039, istituito con la risoluzione n. 65/E
•certificare la stessa al beneficiario del bonifico entro il 28 febbraio dell’anno successivo
•riportarla nella dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770).



Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top