Con la circolare n. 32/E del 14 giugno 2010 l’Agenzia delle Entrate ha fornito varie delucidazioni in merito alle nuove regole operative in materia di interpello. In particolare, viene chiarito che per ottenere una risposta da parte dell’amministrazione finanziaria in sede di interpello dovrà essere fornita una stringente descrizione del caso concreto da risolvere. In caso contrario, la domanda sarà considerata inammissibile senza possibilità di ottenere una indicazione nemmeno nell’ambito dell’attività di consulenza giuridica. Inoltre, viene prevista una sanzione da 258 a 2.065 euro nei confronti di che, pur essendo obbligato a presentare un‘istanza di interpello, non vi provvede.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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