Tramite un’interpretazione costituzionalmente orientata delle disposizioni del DLgs. 546/1992, è possibile sostenere che la Commissione tributaria possa sospendere gli effetti esecutivi delle sentenze, in presenza dei requisiti prescritti dalla legge.
Questo è il principio che si desume dalla sentenza n. 217 della Corte Costituzionale depositata il 17 giugno, che, nel dichiarare inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 49 del DLgs. n. 546/1992, afferma che il Giudice rimettente, anziché sollevare la questione, avrebbe dovuto adottare un’interpretazione compatibile con la Carta Costituzionale

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