sono un lavoratore dipendente da 25 anni e da 20 sono iscritto all’albo dei dottori commercialisti di Roma.
Non ho mai esercitato la professione ma da diversi anni sono componente del collegio sindacale di una S.p.A.
Per le attività di sindaco mi sono iscritto alla gestione separata dell’INPS ed ho sempre gestito le mie prestazioni con parcella.
Adesso ho la possibilità di svolgere, fuori dall’orario di lavoro, delle attività professionali c/o una società che vuole contrattualizzarle solo a condizione che apra una partita iva.
Le domande da porre sono:
· pur subentrando l’obbligo del contributo fisso alla cassa professionale posso continuare a versare i contributi alla gestione separata ?

· la partita iva come professionista mi obbliga a qualche adempimento (oltre quelli di legge) verso gli studi di settore, pur essendo prevalente la mia attività di lavoratore subordinato ?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 25/5/10 16:14

Le tre attività che svolge sono ben distinte e ciascuna richiede per proprio conto il versamento dei contributi previdenziali.

Gli studi di settore trovano applicazione, in via generale, nei confronti dei soggetti dotati di Partita Iva che esercitano, in maniera prevalente, una delle attività per le quali risultano approvati per il periodo d’imposta in esame tali strumenti di accertamento.

 
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