Anche le fatture emesse a titolo di acconto, ove relative ad operazioni inesistenti, possono integrare la fattispecie di cui all’art. 8 del DLgs. 74/2000 (emissione di fatture per operazioni inesistenti).
A stabilirlo è la Corte di Cassazione, nella sentenza 26 maggio 2010 n. 19907, in relazione ad un caso in cui il titolare di un’impresa di costruzioni era stato condannato, sia in primo che in secondo grado, per l’emissione, tra il febbraio ed il luglio 2003, di 19 fatture relative ad operazioni ritenute inesistenti per complessivi 215.019,28 euro. Il soggetto in questione, infatti, non solo era risultato privo di strutture imprenditoriali, ma non aveva eseguito alcuna prestazione in favore del destinatario e non risultava avere percepito alcun pagamento

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