nel 2006, io e mia moglie abbiamo acquistato un'appartamento dichiarando che fosse stata la nostra prima casa con tutte le agevolazioni che ne conseguono. all'epoca, stipulammo un contratto di mutuo a tasso variabile. qualche tempo dopo, si verifico' quel famoso "boom" dei tassi di interesse sui mutui variabili. arrivo al dunque... non ce la facevamo piu' a pagare le rate del mutuo e degli altri prestiti che avevamo fatto per arredare e finire la casa. anche perche' nel frattempo mia moglie e' rimasta incinta e, anche volendo non poteva lavorare. fino al punto che siamo arrivati addirittura a saltare delle rate... a quel punto, abbiamo preso l'amara decisione di vendere l'appartamento nell'agosto 2008 dovo aver accumulato delle rate arretrate che erano abbastanza ingenti.... riusciamo a vendere, comunque la casa nonostante il periodo di crisi dei mutui e deggli appartamenti, naturalmente ad un prezzo irrisorio. riuscendo a coprire il mutuo e a pagare la retta dell'agenzia che e' riuscita a vnederlo..... ora, ci ritroviamo, a distanza di un anno e mezzo, a dover ancora pagare i postumi dei vari prestiti fatti... come se non bastasse, qualche giorno fa, dall'agenzia delle entrate, sono arrivati due avvisi di liquidazione riguardanti l'uno il mutuo e l'altro l'appartamento... (la cifra e' molto alta)... ora, vi chiedo cortesemente un consulto per quanto riguarda questo caso, premesso il fatto che non ho un euro da parte in quanto sto ancora pagando... esistono delle attenuanti o qualcosa del genere dimostrando tramite estratti conti le mie morosita' per le rate del mutuo, in passato, non pagate?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 29/4/10 20:06

Purtroppo i motivi che portano un contribuente al non pagamento del dovuto, ancorchè condivisibili e comprensibili, sono irrilevanti al fisco.
Le consigliamo ad ogni buon conto di rivolgersi al più presto ad un commercialista il quale, comprendendo nel dettaglio la Sua situazione, Le potrà dare un consiglio più preciso e mirato.

 
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