"Famiglia Iva" 2010 in veste definitiva. Sono disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate, approvati con provvedimento direttoriale del 15 gennaio, i modelli Iva ordinario, VR, 26LP, 74-bis, cui quest'anno si aggiunge la grande novità del modello base. On line anche la comunicazione annuale dati Iva (approvata anch'essa con provvedimento a firma del direttore Attilio Befera).

New entry: il modello Iva base
Debutta quindi nel 2010 il modello base, versione semplificata di quello ordinario composta da soli tre fogli, utilizzabile dai contribuenti Iva tenuti a presentare la dichiarazione unificata, che possono quindi compilare solo i quadri di loro interesse e allegare il modello a Unico.
Possono usarlo i contribuenti Iva (persone fisiche e non) che nel 2009 non hanno effettuato operazioni con l'estero, né acquisti senza applicazione dell'Iva utilizzando l'istituto del plafond (esportatori abituali), non hanno adottato i regimi speciali Iva (ad esempio, agricoltori e agenzie di viaggio), non hanno partecipato a operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive.
In ogni caso, il modello non può essere compilato dalle società di gestione del risparmio che gestiscono fondi immobiliari chiusi, dai non residenti che operano nel territorio italiano mediante stabile organizzazione, rappresentante fiscale o identificazione diretta, dai curatori fallimentari e dai commissari liquidatori che presentano la dichiarazione per conto dei soggetti sottoposti a procedura concorsuale, dai soggetti che hanno aderito alla liquidazione dell'Iva di gruppo.

Il modello base è così strutturato:

•versione ridotta del quadro VA del modello ordinario, dal quale sono stati eliminati i dati che riguardano la partecipazione a operazioni straordinarie, le società di gestione del risparmio eccetera
•versione alleggerita del quadro VE, dove è stata soppressa la sezione 1 riservata agli agricoltori che adottano il regime speciale
•quadro VF dedicato agli acquisti effettuati e per calcolare l'Iva ammessa in detrazione
•versione ridotta del quadro VJ riservata alle operazioni interne con applicazione del reverse charge
•quadro VH per indicare il riepilogo delle liquidazioni eseguite nel corso dell'anno
•quadro VL e VT del modello Iva annuale.
•Per il modello base valgono gli stessi termini e le modalità di presentazione fissati per quello ordinario.

Modello Iva ordinario: parola d'ordine semplificazione
La versione del 2010 della dichiarazione annuale Iva è frutto di un processo di riorganizzazione e razionalizzazione messo a punto dai tecnici delle Entrate. In quest'ottica, alcuni righi hanno trovato una diversa collocazione rispetto al modello dello scorso anno.
Già sul frontespizio le prime novità: l'indicazione della residenza anagrafica e del domicilio fiscale sono riservate adesso solo a coloro che risiedono all'estero. E' stato poi eliminato il campo "codice fiscale attribuito per la stabile organizzazione" destinato ai non residenti che operavano in Italia sia mediante stabile organizzazione sia tramite identificazione diretta o rappresentante fiscale; dal 26 settembre 2009, infatti, non è più possibile, per i non residenti, avere due posizioni Iva in Italia. Spazio, invece, al riquadro per la sottoscrizione della dichiarazione da parte dell'organo di controllo contabile, prevista dalla norme sulla compensazione del credito Iva annuale (Dl 78/2009).

Altre novità - All'interno del quadro VA è stato cancellato il rigo VA42 riservato all'adeguamento Iva agli studi di settore, dati che adesso andranno indicati all'interno del modello Unico. Nel quadro VE, è stato introdotto un campo specifico (VE36) per l'esposizione delle operazioni a esigibilità differita effettuate ai sensi dell'articolo 7 del Dl 185/2008 (Iva per cassa). Profondamente rinnovato risulta il quadro VF, dove, tra l'altro, sono stati previsti nuovi campi per l'esposizione dettagliata degli acquisti intracomunitari, delle importazioni e degli acquisti da San Marino (nel 2009 evidenziati nella sezione 3 del quadro VA) e una sezione per la determinazione dell'imposta detraibile, dove indicare alcuni dei dati contenuti nel quadro VG (quest'anno soppresso) del modello Iva 2009, che sostanzialmente era riservato ai soggetti destinatari dei regimi speciali Iva.

Comunicazione annuale dati Iva
In rete, infine, anche la versione definitiva della comunicazione annuale dei dati Iva, che deve essere presentata entro il mese di febbraio (vedi "Comunicazione annuale dati Iva. Il modello si adegua ai tempi", pubblicato il 12 gennaio 2010). Da segnalare che, tra gli esonerati, quest'anno rientra anche chi presenta la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma entro il mese di febbraio, per utilizzare in compensazione o chiedere a rimborso il credito risultante dalla dichiarazione annuale.


Fonte: Agenzia Entrate

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