L’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un quesito formulato nel corso della teleconferenza organizzata dal Sole 24 Ore, svoltasi lo scorso 27 Gennaio, ha precisato che l’Iva non versata in ragione dell’utilizzo di un prorata determinato in base alle risultanze contabili dell’ultima liquidazione periodica dell’anno precedente, invece che con riferimento ai dati annuali, configura un caso di insufficiente versamento; quindi, tale violazione sconta la sanzione del 30 per cento, che potrà essere ridotta mediante ricorso all’istituto del ravvedimento operoso.


Fonte: Il Sole 24 Ore

0 commenti:

 
Top