I contribuenti che non hanno provveduto a presentare tempestivamente la dichiarazione dei redditi modello Unico 2009 possono correre ai ripari, al massimo entro il 29 dicembre, pagando la sanzione ridotta di 21 euro. La stessa chance, allo stesso "prezzo", è offerta anche a chi ha dimenticato la dichiarazione Iva o quella Irap.

Da quest'anno, infatti, come stabilito dal decreto "milleproroghe" n. 207/2008, la presentazione del modello Unico (redditi e Iva) e della dichiarazione Irap - da parte dei soggetti tenuti alla modalità telematica e con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare - deve avvenire entro il 30 settembre (per i soggetti con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare, la scadenza è invece fissata all'ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura dell'esercizio).

I contribuenti che non rispettano la scadenza ordinaria hanno comunque la possibilità di rimediare nei successivi 90 giorni: il ritardo contenuto entro tale intervallo, infatti, fa sì che la dichiarazione sia ritenuta valida, mentre la presentazione oltre quel termine comporta che la dichiarazione è considerata omessa, costituendo tuttavia titolo per la riscossione delle imposte dovute in base agli imponibili in essa indicati.

Per regolarizzare - con ritardo non superiore a 90 giorni - l'omessa presentazione della dichiarazione, si può dunque far ricorso all'istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs 472/1997), sempre che la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore abbia avuto formale conoscenza.

Il ravvedimento prevede la riduzione ad un dodicesimo della sanzione minima - 258 euro - prevista per quella violazione (la nuova misura è stata introdotta dal decreto legge "anticrisi" n. 185/2008; in precedenza, l'abbattimento era fissato nella misura di un ottavo).
Pertanto, per sanare l'omessa presentazione della dichiarazione occorre pagare, entro lo stesso termine del 29 dicembre, la sanzione ridotta a 21 euro. L'importo è dovuto per ciascuna dichiarazione inclusa nel modello Unico; quindi, se in Unico sono comprese sia la dichiarazione dei redditi sia quella Iva, vanno versati 42 euro. Il codice tributo da indicare nel modello F24 è l'8911.


Fonte: Agenzia Entrate

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