Ho una società' Inglese Ltd che e' proprietaria di alcuni appartamenti in Italia che affitta. Non ci sono problemi con il fatto che il reddito di questi affitti deve essere dichiarato e pagato in Italia. I questi che ho sono altri:
Premetto: non abbiamo uffici in Italia o nessun tipo di rappresentanza. Il cliente viene trovato da noi direttamente su Internet o tramite intermediari.
1. Possiamo recuperare l'iva pagato per l'acquisto di questi immobili tramite un rappresentante fiscale? Cosa sono i tempi previsti in Italia (in Inghilterra sono rapidi, ma mi dicono che in Italia ci vogliono anni! Anche se per decreto Europeo il limite mi pare siano 6 mesi).
2. Siccome l'affitto e' stagionale (vacanze) spesso durante l'inverno sono vuoti. Il nostro commercialista (Italiano) ci dice che dobbiamo pagare una tassa minima basato sul valore catastale anche se non viene affittato. Il nostro 'esperto' inglese invece ci dice che quando l'immobile e' di proprietà di una società' non-residente senza stabile organizzazione e non di una paese listato (tipo Monaco, Cayman ecc.) questa regole non vale.
3. Ultimo quesito, la detrazione massima di spesse dal totale imponibile e' del 15%, potete confermarlo

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 26/9/09 16:03

Per le vostre esigenze è necessario un rappresentante legale in Italia.
Concordiamo sul versamento delle imposte indipendentemente dal periodo nell'arco dell'anno per la stagionalità dell'attività in questione.
Il reddito che il proprietario ottiene da un abitazione in affitto viene tassato sulla base del tipo di contratto stipulato. Il reddito tassabile è ridotto dal 15 al 20% se il contratto è a equo canone; del 15% se è in libero mercato; fino al 30% in più rispetto al canone in libero mercato se è a canone convenzionale.

 
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