vorrei chiedere alcuni consigli e chiarimenti riguardo l’attività di commercio elettronico. Sono un lavoratore dipendente, lavoro presso un’azienda a tempo indeterminato e quindi pago i vari contributi (faccio la dichiarazione 730). Sono inoltre un collezionista di articoli vari e svolgo in maniera del tutto occasionale l’attività di hobbysta presso mercatini delle pulci. Svolgo quest’attività pagando regolarmente le licenze temporanee presso i comuni in cui si svolgono tali mercatini. Dopo anni di passione e di esperienza accumulata nel settore, vorrei tentare l’esperienza della vendita tramite commercio elettronico e quindi vendere determinati prodotti (non alimentari) su un sito web personale oppure su piattaforme quali eBay, ovviamente senza abbandonare la mia attuale occupazione.I prodotti che vorrei vendere sono (per ora) appartenenti alle mie collezioni e comprendono: cartoline, monete, articoli di modellismo, banconote e monete, francobolli, fumetti, libri, figurine oltre a ristampe (non originali) di cartoline antiche. I prodotti che vorrei cedere sono in quantità notevole e avendoli acquistati nel corso degli anni non possiedo scontrini o ricevute. Inoltre, frequentando gli ambienti dei mercatini potrei trovare delle occasioni da acquistare per poi rivendere in modo da realizzare un’attività continuativa. Il materiale che ho attualmente disponibile per la vendita è tutto nella cantina e nel garage della mia abitazione privata e la mia intenzione sarebbe quella di svolgere questo secondo lavoro direttamente da casa.Per iniziare un’attività del genere che cosa dovrei fare? Quali sono tutti i costi che mi spettano? Come posso calcolare approssimativamente le spese sul ricavato? Supponiamo che il ricavato è di 10000 euro (lordi) annui, quanto dovrei versare di IRAP e IVA? Ovviamente sarebbe soltanto un tentativo e quindi vorrei sapere a che cosa vado incontro. Se le spese di apertura e gestione attività non sono così alte potrei tentare questa strada...

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 2/9/09 18:01

Potrebbe benissimo aprire in regime dei minimi la sua attività ovvero vendere come occasionale su piattaforme quali Ebay, come da Lei stesso detto, le quali informano dettagliatamente sui costi da sostenere per il mantenimento delle aste e le percentuali richieste sulle vendite. Inoltre dovrebbe iscriversi anche a Paypal che gestirebbe le Sue transazioni monetarie con i clienti. Anche in questo caso vi sono delle spese di cui tener conto e che sono meglio specificate nel sito medesimo.

Nessuna incompatibilità a priori con il Suo attuale lavoro da dipendente di ditta privata.

 
Top