Rafforzamento dell'attività di riscossione tramite un ventaglio di nuove misure contenute nell'articolo 15 del decreto 78/2009. Tra queste: semplificazione dei controlli sulle prestazioni previdenziali e assistenziali, ritenuta del 20% in caso di pignoramento presso terzi, nuovi termini di notifica della cartella di pagamento.

Scambio dati tra amministrazioni pubbliche e Inps

Verifiche reddituali più semplici grazie allo scambio dati tra amministrazioni pubbliche e Inps. Le prime, a decorrere dal 1° gennaio 2010, dovranno trasmettere all'ente le informazioni, contenute nelle loro banche dati, relative a titolari (e rispettivi coniugi e familiari) di prestazioni pensionistiche o assistenziali, utili a quantificare l'importo delle prestazioni legate al reddito dei beneficiari. I dati saranno trasmessi per via telematica e disaggregati per ciascun tipo di redditi. Tutto ciò renderà più semplice all'Inps il lavoro di verifica in merito alla spettanza dei benefici.

Pignoramento

In caso di pagamento effettuato tramite pignoramento presso terzi, se questi ultimi rivestono la qualifica di sostituti d'imposta, devono effettuare, all'atto del pagamento, una ritenuta del 20% sulle somme corrisposte. Le modalità saranno stabilite da un provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate.

Si ritocca in questo modo quanto previsto dall'articolo 21, comma 15, della legge 449/1997, secondo cui, in caso di somme per le quali è prevista la ritenuta alla fonte, questa può essere operata dai sostituti d'imposta quando il pagamento avviene tramite pignoramento presso terzi sulla base di un'ordinanza di assegnazione.

Discarico da ruolo

Cambiano i termini della notifica della cartella di pagamento.

Il concessionario dovrà provvedervi entro il nono mese successivo alla consegna del ruolo, non più entro il quinto. In caso contrario, l'agente della riscossione non potrà operare il discarico del ruolo ed esigere le somme spettanti. Le nuove disposizioni, che modificano l'articolo 19 del Dl 112/1999, si applicheranno ai ruoli consegnati agli agenti della riscossione dal 31 ottobre 2009.

Iva anche a rate per l'adeguamento agli studi di settore

L'Iva da adeguamento agli studi di settore potrà essere versata a rate, secondo le stesse modalità delle imposte sui redditi (articolo 20 del Dlgs 241/1997). Il decreto anticrisi (articolo 15, comma 6) aggiunge tale possibilità a quanto disposto dal regolamento sugli studi di settore (Dpr 1995/1999), in base al quale l'adeguamento Iva avviene, senza sanzioni e interessi, effettuando il versamento a saldo entro gli stessi termini delle imposte sui redditi. Sarà possibile pagare l'imposta a rate già dalla prossima scadenza del 6 luglio (vedi "Adeguamento agli studi di settore, per l'Iva la via è anche a rate").

Firma digitale sugli atti delle agenzie fiscali e dei Monopoli di Stato

Piena validità per la firma digitale apposta sugli atti di liquidazione, accertamento e riscossione dalle Agenzie fiscali e dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. La firma a stampa del soggetto responsabile dell'atto potrà sostituire quella autografa quando i documenti sono prodotti da sistemi informativi automatizzati. Gli atti interessati dalla novità saranno individuati con provvedimento dei direttori delle agenzie fiscali e del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.


Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top