Le seguenti si riferiscono sempre al regime dei mcontribuenti "minimi":

1. Per i "minimi" rimane l'obbligo di un registro per certificare che non si superi la soglia di reddito annuale di 30,000 €, oltre alla conservazione delle fatture ed altro. Come viene calcolato tale reddito nel caso di import da paesi al di fuori della comunità europea? Come differenza tra le fatture di acquisto in moneta estera (che cambio si applica? il cambio alla data di emissione della fattura?) e le fatture esenti IVA emesse all'atto della vendita in Italia? Oppure la soglia si riferisce solo agli incassi (certificati dalle fatture di vendita)?

2. E' possibile acquistare prodotti dall'estero da un conto bancario che risiede nel paese di importazione? Mi spiego con un esempio: volendo importare beni dalla Colombia, e volendo pagare la merce con un bonifico dal mio conto colombiano al venditore (sempre Colombiano), come si calcolerebbe il reddito in questo caso? Fanno sempre fede le fatture di vendita colombiane in moneta locale? E' un'operazione possibile? E' necessario dichiarare all'atto di formazione dell'impresa il conto Colombiano?

3. Qualora il reddito per il non superamento della soglia si calcoli come differenza tra fatture di acquisto (moneta straniera) e di vendita (Italia), e non solo sulle fatture di vendita: incorro in problemi legali se ho un reddito negativo? O posso mantenere la impresa?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 19/5/09 16:03

I contribuenti minimi non addebitano l'imposta sul valore aggiunto a titolo di rivalsa e non hanno diritto alla detrazione dell'imposta sul valore aggiunto assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti anche intracomunitari e sulle importazioni. I medesimi contribuenti, per gli acquisti intracomunitari e per le altre operazioni per le quali risultano debitori dell'imposta, integrano la fattura con l'indicazione dell'aliquota e della relativa imposta, che versano entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni.

Il controvalore nelle operazioni in valuta deve essere calcolato al momento dell'esborso finanziario. Il cambio determinato in sede di registrazione della fattura è provvisorio.

Il conto corrente deve essere riferito/intestato alla ditta e non privato.

Per il resto La preghiamo di consultare il nostro archivio.

 
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