ho acquistato un immobile nel luglio 2008; a mia insaputa il venditore si è accordato con il notaio per dichiarare un prezzo inferiore nell’atto (per evitare eccessive tasse sulla plusvalenza). Durante il rogito non è stato detto niente in proposito, ma due mesi fa, ricontrollando il rogito, ho scoperto il fattaccio!Il venditore non vuole saperne di rettificare, il notaio conferma che senza l’intervento di entrambe le parti non è possibile una rettifica.Ho qualche rimedio che mi consenta di rimediare a questa dichiarazione mendace, senza dover agire in giudizio?Posso tutelarmi in qualche modo nei confronti del fisco (ad esempio, potrei presentare una denuncia del fatto direttamente all’Agenzia dell’entrate o alla Finanza)?Intanto quali sono esattamente i rischi che corro in termini di sanzioni?

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