Dunque vorrei aprire una società di servizi a san marino, lavoro nel mondo delle disco e dei locali da 10 anni, ormai mi sono creato un giro di personale e di amici notevole.La mia società dovrebbe mandare personale come camerieri e baristi alle disco, togliendoli tutte le problematiche burocratiche di assunzioni, contributi, messe in regole ecc..Questo è possibile, però il cameriere diventerebbe un mio dipendente quindi un lavoratore esterno alla disco. Il mio conulente a san marino ha detto che devo chiedere a un commercialista qualè il rapporto che si crea tra il locale e il lavoratore esterno e quali sono le leggi vigenti.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 27/9/08 17:04

Se il personale che effettua prestazioni a San Marino è dipendente della società che deve avviare, il tutto si inquadra nella legislazione interna del Paese.

Se invece utilizza dipendenti in Italia, trattasi di prestazione di servizi all'estero, quindi in condizioni di non territorialità per quanto riguarda le imposte.

Riportiamo un cenno:

Secondo la normativa italiana, affinché un’operazione sia rilevante ai fini Iva in Italia deve soddisfare tre requisiti:

soggettivo (operazioni poste in essere da soggetti passivi Iva)
oggettivo (operazioni che costituiscono ‘cessioni di beni’ o ‘prestazioni di servizi’)
territoriale (operazioni effettuate nel territorio italiano).
La difficoltà del corretto inquadramento ai fini Iva delle prestazioni di servizi è parzialmente dovuta anche alla formulazione, poco lineare e con numerose e articolate deroghe, del principale articolo di riferimento (art. 7 DPR 633/72) per l’individuazione della fattispecie.

In linea generale, si considerano effettuate nel territorio dello Stato (e sono quindi assoggettate ad Iva italiana in presenza degli altri due requisiti sopra citati) le prestazioni rese da:

soggetti che hanno il domicilio nel territorio italiano
soggetti che hanno residenza nel territorio italiano e che non hanno stabilito il domicilio all’estero
stabili organizzazioni in Italia di soggetti domiciliati e residenti all’estero.
Non si considerano effettuate nel territorio dello Stato, e quindi non sono rilevanti ai fini dell’Iva in Italia, le prestazioni rese da stabili organizzazioni all’estero di soggetti domiciliati o residenti in Italia.
Si considerano quindi effettuati in Italia i servizi in cui il prestatore sia in qualche modo collegato al territorio italiano (domicilio o residenza).

 
Top