Integratori dietetici multistrati con Iva ridotta. I risultati dell'analisi chimica e la composizione del prodotto, ne determinano l'inquadramento tra le "preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove, esclusi gli sciroppi di qualsiasi natura", indicate al n. 80 della tabella A, parte III, allegata al Dpr 633/1972, assoggettabili all'aliquota del 10 per cento.

E' questa la risposta fornita dall'agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 290/E del 10 luglio 2008 a una società che si occupa di produzione e lavorazione di farmaci e integratori alimentari e che ha chiesto quale trattamento Iva vada applicato alla produzione e alla cessione di un integratore composto da multivitaminico, probiotico e sali minerali.

La valutazione dell'Agenzia arriva dopo l'acquisizione del parere espresso dall'agenzia delle Dogane, secondo la quale, in base all'analisi chimica effettuata sul prodotto e alla sua composizione, lo stesso non può essere considerato un medicamento perché nell'etichetta non sono indicati né le malattie e i disturbi per i quali va utilizzato, né la concentrazione delle sostanze attive né le dosi e le modalità di assunzione.

Si tratta, piuttosto, di una preparazione alimentare appartenente alla voce 2107 della Tariffa doganale, riconducibile al numero 80 della tabella A, parte III, allegata al decreto Iva. Beni, per i quali è prevista l'aliquota Iva del 10%.

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