Le matrici degli assegni bancari emessi dal contribuente possono essere legittimamente utilizzate per disattendere le risultanze di un accertamento fiscale: la Corte di Cassazione, respingendo il ricorso dell'Amministrazione finanziaria, ha ritenuto che sia possibile attribuire valenza probatoria processuale alle matrici degli assegni.
(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 10/12/2007, n. 25702)

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