La dichiarazione Ici ha i giorni contati. E' di oggi, infatti, il provvedimento dell'agenzia del Territorio che attesta l'effettiva operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali per i Comuni. In questo modo gli enti locali potranno direttamente accedere ai dati relativi agli immobili in essi situati contenuti negli archivi informatici del Catasto. Rimane, comunque, l'obbligo di presentazione della dichiarazione nel caso di atti per i quali non sono previste le procedure telematiche (articolo 3-bis del Dl 463/1997).

Si conclude definitivamente, così, l'iter previsto dalla legge 248/2006 (di conversione del Dl 223/2006) che aveva mantenuto l'obbligo di presentazione della dichiarazione e della comunicazione ai fini Ici fino a quando la reale circolazione dei dati catastali non fosse stata sancita con provvedimento del Territorio.

Diventa operativo a tutti gli effetti, quindi, il "Sistema di Interscambio" attraverso cui gli enti della Pa, che hanno già la disponibilità di accesso ai servizi del Sistema pubblico di connettività e cooperazione, possono consultare gratuitamente le banche dati del Territorio. Ogni singola amministrazione, per consultare i dati, è tenuta a rispettare la normativa sulla privacy e a garantire l'aggiornamento delle informazioni, attinenti a quelle catastali, di cui è titolare. Le regole tenico-economiche di utilizzo del sistema da parte delle Pa sono state definite con decreto del direttore dell'agenzia del Territorio del 13 novembre scorso.

Il Territorio ha messo a disposizione, inoltre, "Il portale dei comuni", realizzato per gli enti locali che non possiedono strutture tecnologiche adeguate. Tramite il canale telematico, i Comuni e le Comunità montane possono sia accedere a elementi catastali a loro utili sia inviare i propri dati agli archivi dell'Agenzia.

Fonte: Agenzia Entrate - Alessandra Gambadoro

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