Vecchie cambiali addio. L'agenzia delle Entrate ha dato il via in questi giorni alla distribuzione su tutto il territorio nazionale delle nuove cambiali che, a differenza di quelle attualmente in uso, saranno prive di valore e sulle quali quindi sarà necessario apporre i nuovi contrassegni telematici "marca cambiali". Questi varieranno a seconda dell'imposta da pagare e saranno emessi in tempo reale dal tabaccaio e da ogni altro rivenditore autorizzato.

I contribuenti e i rivenditori possono stare tranquilli perché le cambiali usate fino a oggi possono ancora essere utilizzate, integrandone, se necessario, il valore con i contrassegni telematici. Solo nel corso del 2008, quando la distribuzione dei nuovi foglietti sarà a regime e le giacenze saranno ormai smaltite, verranno progettati i tempi per dichiarare fuori corso le vecchie cambiali, attraverso un decreto del ministero dell'Economia e Finanze.

Il nuovo strumento di pagamento, stampato dal poligrafico dello Stato ed esteticamente uguale a quello precedente, è stato approvato con provvedimento del 29 novembre 2006 del direttore dell'agenzia delle Entrate, per armonizzare il sistema delle cambiali con i contrassegni telematici già in corso, per razionalizzare i costi di distribuzione dei valori grazie all'introduzione della modalità telematica e inoltre, per contrastare, come per i valori bollati, i fenomeni di frode e di furto.

Alcune informazioni tecniche

È importante che i contribuenti sappiano che la Finanziaria 2007 ha introdotto un limite minimo per l'assolvimento dell'imposta di bollo, nella misura di 1 euro, ridotto a 0,50 per l'imposta sulle cambiali. Per tale motivo è stato predisposto un parametro tecnico che impedisce l'emissione telematica di marche da bollo inferiori a 1 euro e "marche cambiali" inferiori a 0,50 euro. Le marche da bollo da 0,26 e 0,77 euro, necessarie per i versamenti dei diritti di copia, restano invece in uso.

La stessa legge Finanziaria prevede inoltre che l'imposta dovuta, in misura proporzionale sulle cambiali, debba essere arrotondata a 10 centesimi di euro, a seconda che si tratti di frazioni sino a 5 o superiori a 5 centesimi di euro.

Per l'emissione di contrassegni "marca per cambiali" l'arrotondamento dell'importo a 0,10 euro non avviene però in maniera automatica. Pertanto, al fine di rispettare le nuove disposizioni, i contribuenti dovranno prestare attenzione nel richiedere al tabaccaio l'emissione dei contrassegni di importo pari all'imposta correttamente calcolata. Per quanto riguarda invece l'imposta di bollo da assolversi in misura fissa, non è previsto nessun arrotondamento.


Fonte: Valeria Ibello Agenzia Entrate.

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