Sintesi:

La circolare   fornisce   ulteriori  chiarimenti  in  ordine  alla  spettanza,

nonche' alla   procedura   di   concessione   degli   "ecoincentivi"  previsti

dall'art. 1,  commi  226  e  seguenti della legge 27 dicembre 2006, n. 296. La

finalita' del  documento  e'  quella  di  fornire alcune precisazioni relative

alle problematiche  concernenti  il corretto coordinamento tra le norme appena

citate e  quelle  contenute  nell'art.  7  del  D.L.  3  ottobre 2006, n. 262,

convertito dalla  legge  24  novembre 2006, n. 286, nonche' quella di chiarire

la portata  o  l'applicabilita' delle disposizioni in questione in particolari

fattispecie.                                                                 

Testo:

      Sono pervenuti    allo    scrivente    ulteriori   quesiti   in   ordine

all'applicazione delle  norme  contenute  nell'art.  1,  commi 226 e seguenti,

della legge 27 dicembre 2006, n. 296.                                        

                                                                             

      In primo   luogo   si   forniscono  alcune  precisazioni  relative  alle

problematiche concernenti  il  corretto  coordinamento  tra  le  norme  appena

citate e  quelle  contenute  nell'art.  7  del  D.L.  3  ottobre 2006, n. 262,

convertito dalla  legge  24  novembre  2006,  n.  286, in materia di incentivi

all'acquisto di  autoveicoli  a  basso  impatto  ambientale,  a  fronte  della

sostituzione di veicoli con maggiore tasso inquinante.                       

                                                                             

      Al riguardo,  va  preliminarmente  ricordato  che in sede di conversione

del decreto  legge  in  argomento,  sono state stralciate le norme relative ai

cosi' detti  "ecoincentivi"  contenute  nell'art.  7,  senza,  peraltro, farne

salvi gli  effetti  prodotti. Successivamente, alcune norme che disciplinavano

le fattispecie  relative  ai  benefici  in  questione sono state inserite, con

significative modificazioni,   nella   legge  n.  296  del  2006,  e  la  loro

decorrenza e'  stata  fissata  dal  comma  229 della legge stessa al 3 ottobre

2006, data di entrata in vigore del D.L. n. 262 del 2006.                    

                                                                             

      Tale successione  di  interventi  normativi  ha  comportato  che  l'arco

temporale compreso  tra  il 29 novembre 2006 - data di entrata in vigore della

legge di  conversione  del  D.L. n. 262 del 2006 - ed il 31 dicembre 2006, sia

rimasto sprovvisto     di     qualsivoglia    disciplina    riguardante    gli

"ecoincentivi", che   la   legge   n.   296  del  2006  ha  reintrodotto,  con

sostanziali modifiche, con decorrenza dal 3 ottobre 2006.                    

                                                                             

      In particolare,   ci   si   riferisce   alla  disposizione  inizialmente

prevista dall'art.  7,  comma  9,  del D.L. n. 262 del 2006, e successivamente

confermata dall'art.  1,  comma  233, della legge finanziaria n. 296 del 2006,

la quale  impone  al  venditore  l'obbligo  di  consegnare ad un demolitore il

veicolo da  rottamare  entro  15  giorni  dalla consegna del veicolo nuovo, al

fine del godimento degli "ecoincentivi" da parte dell'acquirente.            

                                                                             

      A tal  proposito,  allo  scopo di coordinare le disposizioni agevolative

in questione  e  di  rendere  concretamente  applicabili  i  benefici di legge

anche agli  acquisti  effettuati nel periodo compreso tra il 29 novembre ed il

31 dicembre  2006,  si  precisa che le agevolazioni in esame sono riconosciute

anche per  gli  acquisti,  con  contestuale  rottamazione, effettuati in detto

arco temporale  a  condizione  che  sia  stata consegnata al Pubblico registro

automobilistico (PRA),   entro   il   termine  di  60  giorni  dalla  data  di

immatricolazione del    veicolo   acquistato,   copia   del   certificato   di

rottamazione o   copia   del   certificato   di  proprieta'  con  annotata  la

cessazione della circolazione del veicolo rottamato.                         

                                                                             

      Il termine  di  60  giorni,  disposto  dall'art. 93 del D. Lgs 30 aprile

1992, n.   285,   e'   infatti  applicabile,  come  precisato  nella  nota  n.

1376-2007/DPF/UFF del  13  febbraio  2007,  agli adempimenti previsti a carico

del venditore  dal  comma  230  dell'art.  1  della  legge  n  296  del 2006 e

consente di  verificare  il  necessario  collegamento  tra  veicolo demolito e

veicolo acquistato.                                                          

                                                                             

      Occorre a  questo  proposito  rilevare  che  la legge n. 296 del 2006 e'

entrata in  vigore  il  1   gennaio  2007,  quando  non  era ancora decorso il

suddetto termine  di  60  giorni,  per cui gli interessati sono stati posti in

condizione di  conoscere  l'efficacia  retroattiva  delle  norme in esame e di

effettuare tempestivamente   gli   adempimenti   previsti   la  loro  concreta

applicabilita'.                                                              

                                                                             

      Cosi', a  mero  titolo esemplificativo, il soggetto che ha acquistato il

1  dicembre  2006  un  autoveicolo  conforme alle prescrizioni dei commi 226 e

seguenti della  legge  finanziaria  per  il 2007, non ha avuto la possibilita'

di fruire  degli  "ecoincentivi" per la contestuale rottamazione di un veicolo

non ecologico;  alla  data  del  1  gennaio 2007, tuttavia, lo stesso ha avuto

conoscenza della  retroattivita'  delle disposizioni in questione al 3 ottobre

2006, nonche'  degli  adempimenti da osservare, prescritti rispettivamente dai

commi 229  e  230  dell'art.  1  della  legge n. 296 del 2006; di conseguenza,

sulla base  dell'interpretazione  sistematica  delle  norme  in  esame  appena

illustrata, il  contribuente  ha  avuto ancora un congruo margine temporale di

29 giorni per il completamento della procedura.                              

                                                                             

      E' stato,   inoltre,   chiesto   se  il  termine  "contributo"  indicato

nell'ultimo periodo  del  comma  231  della legge n. 296 del 2007 debba essere

riferito al  mero  contributo  finanziario concesso all'acquirente del veicolo

o se   possa   estendersi   anche  all'esenzione  del  pagamento  della  tassa

automobilistica.                                                             

                                                                             

      Si deve  ricordare  che  la  disposizione  del  citato comma 231 prevede

l'estensione del  "contributo  di  cui  ai commi 226, 227 e 228" agli acquisti

di veicoli  effettuati  con contestuale rottamazione di veicoli appartenenti a

familiari conviventi.                                                        

                                                                             

      La lettura  logico  sistematica  delle norme coinvolte induce a ritenere

che il   termine  "contributo"  di  cui  al  comma  231  debba  essere  inteso

nell'accezione piu'   ampia,   comprensiva   cioe'  sia  del  mero  contributo

finanziario e  sia  dell'esenzione  del pagamento della tassa automobilistica.

L'appartenenza del  veicolo  al familiare convivente, infatti, non costituisce

un ragionevole  impedimento  al pieno riconoscimento dei benefici concessi dal

legislatore. A  corroborare  tale  tesi  concorre  anche la circostanza che il

comma 229   dell'art.   1   della   legge   n.  296  del  2007  stabilisce  la

retroattivita' al  3  ottobre 2006 del complesso delle "disposizioni di cui ai

commi 226, 227" nonche' a quelle " di cui al comma 228".                     

                                                                             

      Un altro   chiarimento  e'  stato  richiesto  in  merito  alla  corretta

interpretazione del  comma  240  della  legge finanziaria per il 2007, circa i

termini di  decorrenza  dell'obbligo  di  pagamento  con  il  nuovo sistema di

tassazione in  base  alla  potenza  e  non alla portata per i veicoli che "pur

immatricolati o  reimmatricolati  come  N1,  presentino codice di  carrozzeria

FO (Effe  zero)  con  quattro  o  piu'   posti ed abbiano un rapporto  tra  la

potenza  espressa   in   kw  e la portata del veicolo espressa  in  tonnellate

maggiore  o  uguale  a  180".                                                

                                                                             

      Al riguardo,   si   ricorda   che   il  comma  241  della  citata  legge

finanziaria del  2007,  fissa  la  decorrenza degli effetti del comma 240 alla

data del 3 ottobre 2006.                                                     

                                                                             

      Pertanto, ad   integrazione   di  quanto  gia'  affermato  con  nota  n.

3498-2007/DPF/UFF del  15  marzo  2007,  si  fa  presente  che  i  soggetti in

possesso dei  veicoli  individuati  dal  menzionato  comma  240,  che in epoca

anteriore al  3  ottobre  2006  abbiano  adempiuto  al  pagamento  della tassa

automobilistica dovuta  secondo  il  precedente  sistema  di tassazione basato

sulla portata  dei  veicoli,  nulla  devono corrispondere sino alla successiva

scadenza di  pagamento  della  tassa,  poiche'  solo  in  detta  occasione  si

renderanno per essi applicabili le nuove disposizioni.                       

                                                                             

      Un ulteriore  quesito  riguarda  l'applicabilita'  degli  "ecoincentivi"

alle imprese  che  esercitano  attivita'  di  trasporto per conto terzi, anche

qualora intendano  destinare  il veicolo esclusivamente al trasporto per conto

proprio.                                                                     

                                                                             

      A tal  proposito  si  evidenzia che il Regolamento (CE) n. 69/2001 della

Commissione del  12  gennaio  2001, richiamato dal comma 238 dell'art. 1 della

legge finanziaria   in   esame,   ed  il  successivo  Regolamento  (CE)  della

Commissione n.  1998/2006  del  15  dicembre  2006  escludono dal regime degli

aiuti "de  minimis"  i  sussidi  destinati all'acquisto di veicoli da parte di

imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.         

                                                                             

      Il divieto  stabilito  dalle  norme  comunitarie  e'  correlato, quindi,

alla natura  dell'attivita'  svolta  dal soggetto beneficiato dall'aiuto e non

all'eventuale specifica  destinazione  del  veicolo oggetto dell'aiuto stesso.

La ratio   delle   suddette  norme  induce,  pertanto,  a  sostenere  che  gli

"ecoincentivi" previsti  dalla  legge  finanziaria  per  il  2007  non possono

essere concessi  alle  imprese  esercenti  attivita'  di  trasporto  per conto

terzi nel  caso  in  cui  queste intendano destinare il veicolo esclusivamente

al trasporto per conto proprio.                                              

                                                                             

      Un'ultima questione   riguarda  l'applicazione  della  disciplina  degli

"ecoincentivi" alle operazioni di leasing.                                   

                                                                             

      Occorre innanzitutto  sottolineare  che, come gia' affermato con nota n.

1376-2007/DPF/UFF del  13  febbraio  2007,  le  agevolazioni  in esame possono

essere riconosciute  anche  ai  soggetti che stipulano un contratto di leasing

avente ad  oggetto  un veicolo, pur se la formale proprieta' del bene resta in

capo alla societa' di leasing.                                               

                                                                             

      Va ulteriormente   specificato   che   l'onere   imposto   alle  imprese

costruttrici o     importatrici    riguardante    la    conservazione    della

documentazione diretta  a  comprovare  il  diritto  alle agevolazioni fiscali,

espressamente indicata  dall'art.  1,  comma  232, della legge finanziaria  n.

296 del  2006,  ed  in  particolare  della  copia  della  fattura  di vendita,

nonche' del   contratto   di   acquisto  del  nuovo  veicolo,  deve  ritenersi

applicabile anche alle operazioni di leasing.                                

                                                                             

      Pertanto, le   societa'   di   leasing  sono  tenute  a  trasmettere  al

venditore il  contratto  o  altro  documento in uso nella pratica commerciale,

intercorso tra   il   locatore   finanziario   e   l'utilizzatore  riguardante

l'autoveicolo oggetto dei benefici statali.                                  

                                                                             

      La descritta   prescrizione   ha,   infatti,   lo   specifico  scopo  di

assicurare la  necessaria  trasparenza  dell'intero  iter procedurale, al fine

di consentire  agli  enti  impositori  la  verifica  delle  condizioni  per la

concessione degli   "ecoincentivi",   nonche'   l'acquisizione  dei  necessari

elementi informativi circa l'effettiva applicazione dei benefici in esame.

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