Pagare l'Ici con il modello F24 è completamente gratuito, non prevede costi a carico del contribuente, tanto meno a carico dei Comuni. Infatti, benché sia previsto che le banche devono versare alla tesoreria dello Stato le somme incassate al netto dei compensi a loro spettanti, in sede di ripartizione degli importi riscossi, quelli riversati alle Amministrazioni locali sono al lordo delle commissioni trattenute dagli intermediari. Ciò è reso possibile attraverso l'utilizzo di appositi fondi messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate.

Pertanto, ai Comuni verranno accreditate somme esattamente coincidenti con quanto indicato dai contribuenti, in fase di compilazione del modello di pagamento, alla colonna "importi a debito versati".

Inoltre, le eventuali somme riversate agli agenti della riscossione (ex concessionari) avvengono sulla base di indicazioni precise fornite direttamente dai Comuni e sono solitamente relative a servizi prestati su richiesta degli stessi (anticipazione fondi, armonizzazione di archivi informatici), derivanti da specifici rapporti contrattuali, ai quali l'Agenzia delle entrate è del tutto estranea.

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