Chi può utilizzare il Mod. 730

Possono utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che nel 2007 sono:

• pensionati o lavoratori dipendenti (compresi coloro per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale);

• soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (quali il trattamento di integrazione salariale, l’indennità

di mobilità, ecc.);

• soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;

• sacerdoti della Chiesa cattolica;

• giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);

• soggetti impegnati in lavori socialmente utili.

I lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno possono presentare il Mod. 730:

• al sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2007;

• ad un centro di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti (Caf-dipendenti) o ad un professionista abilitato se il rapporto di lavoro

dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2007 e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

Possono utilizzare il Mod. 730, presentandolo ad un Caf-dipendenti o ad un professionista abilitato, i soggetti che nel 2007 posseggono

soltanto redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’art. 50, comma 1, lett. c-bis), del Tuir – definiti redditi di

collaborazione coordinata e continuativa – almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2007 e conoscono

i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

I soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto delle persone incapaci, compresi i minori, possono utilizzare il Mod.

730, se per questi contribuenti ricorrono le condizioni sopra indicate.

I redditi che possono essere dichiarati con il Mod. 730

Il modello 730 può essere utilizzato per dichiarare le seguenti tipologie di reddito, possedute nel 2006:

• redditi di lavoro dipendente;

• redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;

• redditi dei terreni e dei fabbricati;

• redditi di capitale;

• redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;

• alcuni dei redditi diversi;

• alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Il Mod. 730 può essere presentato al proprio sostituto d’imposta, se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di voler prestare assistenza fiscale, oppure a un Caf-dipendenti o ad un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale).

I dipendenti delle amministrazioni dello Stato possono presentare il Mod. 730 all’ufficio che svolge le funzioni di sostituto d’imposta (che può anche non coincidere con quello di appartenenza) o a quello che, secondo le indicazioni del sostituto d’imposta, svolge l’attività di assistenza o è incaricato della raccolta dei modelli.

Presentazione al sostituto d’imposta

Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta deve consegnare il Mod. 730 già compilato e la busta chiusa contenente il Mod. 730-1, concernente la scelta per la destinazione dell’8 per mille dell’Irpef e quella per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef. A tal fine può essere utilizzata anche una normale busta di corrispondenza recante l’indicazione “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef”, il cognome, il nome e il codice fiscale del dichiarante. La scheda va consegnata anche se non è espressa alcuna scelta avendo cura di indicare il codice fiscale ed i dati anagrafici. In caso di dichiarazione presentata in forma congiunta le schede per la destinazione dell’otto per mille e del cinque per mille devono essere inserite in un’unica busta, sulla quale devono essere riportati i dati del dichiarante. Al sostituto d’imposta non deve essere esibita la documentazione tributaria relativa alla dichiarazione.

Presentazione al CAF o al professionista abilitato. Chi si rivolge ad un Caf o ad un professionista abilitato può consegnare il modello debitamente compilato e in tal caso nessun compenso è dovuto al Caf o al professionista, oppure può chiedere assistenza per la compilazione. Il contribuente deve presentare al Caf o al professionista, in busta chiusa, la scheda per la scelta della destinazione dell’8 per mille dell’Irpef e del 5 per mille dell’Irpef (Mod. 730-1), anche se non è espressa alcuna scelta.

Il contribuente deve sempre esibire al Caf o al professionista abilitato la documentazione necessaria per permettere la verifica della conformità dei dati esposti nella dichiarazione. La documentazione da esibire, ad esempio, è costituita:

• dalle certificazioni (quali il CUD 2007 o il CUD 2006) attestanti le ritenute;

• da scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va esibita la documentazione concernente gli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto d’imposta in sede di determinazione del reddito. Non va, altresì, esibita la documentazione degli oneri che hanno dato diritto ad una detrazione d’imposta, già attribuita dal sostituto d’imposta all’atto dell’effettuazione delle operazioni di conguaglio, in sede di tassazione del reddito, se tale documentazione è in possesso esclusivamente del sostituto d’imposta;

• per le spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, nonché dalla quietanza rilasciata dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara la comunicazione della data di inizio lavori. Per gli interventi sulle parti comuni la suddetta documentazione può essere sostituita anche da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ai fini della detrazione del 41 o 36 per cento e la somma di cui il contribuente può tener conto ai fini della detrazione;

• dagli attestati di versamento d’imposta eseguiti direttamente dal contribuente;

• dalle dichiarazioni Mod. UNICO in caso di eccedenze d’imposta per le quali si è richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.

Per quanto riguarda gli oneri, deve essere esibita la documentazione idonea a consentire la verifica del diritto al riconoscimento degli stessi alle condizioni e nei limiti previsti dalla normativa vigente.

NOVITA

• la possibilità di eleggere domicilio per la notificazione degli atti e/o comunicazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria;

• la modifica della misura percentuale della detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia;

• l’invio di eventuali comunicazioni dell’agenzia delle entrate relative alla liquidazione della presente dichiarazione esclusivamente al soggetto che ha prestato l’assistenza (C.a.f. o professionista abilitato) il quale ha l’obbligo di informare direttamente il contribuente, salvo il caso in cui l’intermediario è espressamente esonerato dall’agenzia delle entrate;

• la possibilità di utilizzare il credito risultante dalla dichiarazione per il versamento, con il mod. F24, dell’ICI dovuta per l’anno 2007;

• l’introduzione dell’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef;

• l’obbligo di assoggettare a tassazione in dichiarazione gli utili ed i proventi equiparati relativi a partecipazioni non qualificate in società residenti in paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati.

Come si compila il modello.

Frontespizio

Nella compilazione occorre porre attenzione nel riportare correttamente il codice fiscale, i propri dati anagrafici e quelli relativi ai familiari a carico.

Quadro A (redditi dei terreni)

Questo quadro deve essere compilato dai contribuenti che posseggono redditi di terreni.

Quadro B (redditi dei fabbricati)

Questo quadro è diviso in due sezioni. La prima deve essere compilata dai contribuenti che posseggono redditi di fabbricati, anche se derivanti unicamente dal possesso dell’abitazione principale. Nella seconda vanno indicati i dati necessari per usufruire delle agevolazioni previste per i contratti di locazione.

Quadro C (redditi di lavoro dipendente e assimilati)

Questo quadro è diviso in tre sezioni. Nella prima vanno indicati i redditi di lavoro dipendente e di pensione nonché quelli assimilati ai redditi di lavoro dipendente per i quali spettano le deduzioni. Nella seconda vanno inseriti tutti gli altri redditi assimilati per i quali non spettano le ulteriori deduzioni. Nella terza va indicato l’ammontare delle ritenute e delle addizionali regionale e comunale all’Irpef relativo ai redditi indicati nelle Sezioni I e II.

Quadro D (altri redditi)

Questo quadro è diviso in due sezioni. Nella prima vanno indicati i redditi di capitale, di lavoro autonomo e redditi diversi. Nella seconda vanno indicati i redditi soggetti a tassazione separata.

Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili)

In questo quadro vanno indicate le spese che danno diritto ad una detrazione d’imposta e quelle che possono essere sottratte dal reddito complessivo (oneri deducibili).

Quadro F (acconti, ritenute, eccedenze)

Il quadro F è diviso in 6 sezioni, nelle quali vanno rispettivamente indicati:

• nella prima, i versamenti di acconto relativi all’anno 2006;

• nella seconda, le ritenute e le addizionali regionale e comunale diverse da quelle già indicate nei quadri C e D;

• nella terza, le eventuali eccedenze risultanti dalle precedenti dichiarazioni, nonché i crediti non rimborsati dal datore di lavoro per l’Irpef e per l’addizionale regionale, per l’addizionale comunale e il credito d’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria;

• nella quarta, le ritenute Irpef, gli acconti Irpef, le addizionali regionale e comunale all’Irpef sospese per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali;

• nella quinta, gli importi dell’acconto Irpef e dell’addizionale comunale all’Irpef per il 2007 che il contribuente può chiedere di trattenere in misura inferiore rispetto a quello risultante dalla liquidazione della dichiarazione e il numero di rate per chiedere la rateizzazione dei versamenti delle imposte risultanti dalla dichiarazione;

• nella sesta, da compilare solo nel caso di presentazione del Mod. 730 Integrativo, gli importi rimborsati dal sostituto d’imposta.

Quadro G (crediti d’imposta)

Il quadro G è diviso in tre sezioni, nelle quali vanno rispettivamente indicati:

• nella prima, i crediti d’imposta relativi ai fabbricati;

• nella seconda, il credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione;

• nella terza, il credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero.

Quadro I (ICI)

Questo quadro va compilato dai contribuenti che intendono utilizzare il credito derivante dalla dichiarazione per il versamento, con il modello F24, dell’ICI dovuta per l’anno 2007.

Firma della dichiarazione

Questo riquadro contiene:

• la casella dove indicare il numero dei modelli compilati;

• lo spazio riservato alla sottoscrizione della dichiarazione.

Scheda per la scelta della destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’Irpef (Modello 730-1)

Il contribuente ha la possibilità di destinare, a propria scelta, una quota pari all’8 per mille dell’Irpef allo Stato o ad Istituzioni religiose, per scopi di carattere sociale, umanitario, religioso o culturale.

Ha, inoltre, la possibilità di destinare, a propria scelta, una quota pari al 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle associazioni di promozione sociale e di altre associazioni riconosciute, al finanziamento della ricerca scientifica e dell’università, al finanziamento della ricerca sanitaria.

Gli importi indicati nella dichiarazione devono essere arrotondati per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a cinquanta centesimi di euro o per difetto se inferiore a detto limite (ad esempio 65,50 diventa 66; 65,51 diventa 66; 65,49 diventa 65).

Sul modello sono prestampati i due zeri finali in corrispondenza degli spazi nei quali devono essere indicati gli importi.

Si ricorda che 1 euro è pari a lire 1.936,27.

Importi indicati nelle certificazioni CUD 2007 e CUD 2006 da riportare nel Mod. 730

Si precisa che le istruzioni fanno riferimento ai dati contenuti nello schema di certificazione unica ed in particolare ai punti del:

-       CUD 2007, in possesso della generalità dei contribuenti;

-       CUD 2006, rilasciato, per i redditi percepiti nel 2006, in caso di interruzione del rapporto di lavoro avvenuta prima che fosse disponibile lo schema di certificazione CUD 2007.

Modelli aggiuntivi

Se lo spazio disponibile nel modello non è sufficiente per i dati che è necessario inserire, occorrerà riempire altri modelli, numerandoli progressivamente nell’apposita casella posta in alto a destra nella prima facciata, riportando sempre il codice fiscale nell’apposito spazio ed il numero complessivo dei modelli compilati per ciascun contribuente nella casella posta in basso a sinistra della seconda facciata dell’ultimo modello compilato.

Proventi sostitutivi e interessi

I proventi sostitutivi di redditi e gli interessi moratori e per dilazioni di pagamento devono essere dichiarati utilizzando gli stessi quadri nei quali vanno dichiarati i redditi che sostituiscono o i crediti a cui si riferiscono.

Conversione delle valute estere dei Paesi non aderenti all’euro

In tutti i casi in cui è necessario convertire in euro redditi, spese e oneri originariamente espressi in valuta estera deve essere utilizzato il cambio indicativo di riferimento del giorno in cui gli stessi sono stati percepiti o sostenuti o quello del giorno antecedente più prossimo. Se in quei giorni il cambio non è stato fissato, va utilizzato il cambio medio del mese. I cambi del giorno delle principali valute sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. I numeri arretrati della Gazzetta possono essere richiesti alle Librerie dello Stato o alle loro corrispondenti. Per conoscere il cambio in vigore in un determinato giorno si può consultare il sito Internet dell’Ufficio Italiano Cambi (www.uic.it).

Altri redditi da dichiarare utilizzando il Modello UNICO 2007 Persone fisiche

I contribuenti che presentano il Mod. 730/2007 devono, altresì, presentare:

• il quadro RM del Mod. UNICO 2007 Persone fisiche:

– se hanno percepito nel 2006 redditi di capitale di fonte estera sui quali non siano state applicate le ritenute a titolo d’imposta nei casi previsti dalla normativa italiana, oppure interessi, premi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati, per i quali non sia stata applicata l’imposta sostitutiva prevista dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239 e successive modificazioni;

– se hanno percepito nel 2006 indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta;

– se nel 2006 hanno provveduto alla rivalutazione del valore dei terreni, ai sensi dell’art. 7, legge n. 448/2001 ed hanno effettuato il versamento dell’imposta sostitutiva del 4% sull’importo rideterminato, indipendentemente dalla cessione del terreno;

– se nel 2006 hanno percepito proventi derivanti da depositi a garanzia per i quali è dovuta una imposta sostitutiva pari al 20%, ai sensi dell’art. 7, commi da 1 a 4, del D.L. n. 323 del 1996 convertito in legge n. 425/1996;

il quadro RT del Mod. UNICO 2007 Persone fisiche:

– se nel 2006 hanno realizzato plusvalenze derivanti da partecipazioni non qualificate escluse quelle derivanti dalla cessione di partecipazioni in società residenti in paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati ed altri redditi diversi di natura finanziaria, qualora non abbiano optato per il regime amministrato o gestito.

Inoltre, possono presentare in aggiunta al Mod. 730 il quadro RT i contribuenti che nel 2006 hanno realizzato solo minusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate e/o non qualificate e perdite relative ai rapporti da cui possono derivare altri redditi diversi di natura finanziaria ed intendono riportarle negli anni successivi;

– se hanno operato rivalutazioni delle partecipazioni ai sensi dell’art. 5 della legge n. 448/2001 e successive modificazioni e integrazioni;

• il modulo RW, se nel 2006 hanno detenuto investimenti all’estero ovvero attività estere di natura finanziaria per un valore superiore a 12.500,00 euro o hanno effettuato trasferimenti da e verso l’estero, attraverso soggetto non residente senza il tramite di intermediari per un ammontare complessivo superiore a 12.500,00 euro.

I quadri RM e RT e il modulo RW devono essere presentati, unitamente al frontespizio del Mod. UNICO 2007 Persone fisiche, nei modi e nei termini previsti per la presentazione di tale modello.

Resta inteso che i contribuenti, in alternativa alla dichiarazione dei redditi operata con le modalità sopra esposte, possono sempre utilizzare il Mod. UNICO 2007 Persone fisiche.

Amministratori di condominio

Gli amministratori di condominio che si avvalgono dell’assistenza fiscale, oltre al Mod. 730 devono presentare anche il quadro AC del Mod. UNICO 2007 relativo all’elenco dei fornitori del condominio, unitamente al frontespizio del Mod. UNICO 2007 Persone fisiche, nei modi e nei termini previsti per la presentazione di tale modello.

Entro il 15 giugno il sostituto d’imposta consegna al contribuente cui ha prestato assistenza una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3, con l’indicazione delle trattenute o dei rimborsi che saranno effettuati.

Entro il 30 giugno il Caf o il professionista abilitato consegna al contribuente cui ha prestato assistenza una copia della dichiarazione ed il prospetto di liquidazione Mod. 730-3, elaborati sulla base dei dati e dei documenti presentati dal contribuente. Nel prospetto di liquidazione sono evidenziate le eventuali variazioni intervenute a seguito dei controlli effettuati dal Caf o dal professionista abilitato e sono indicati i rimborsi o le trattenute che saranno effettuati dal sostituto d’imposta.

Il soggetto che presta l’assistenza fiscale dovrà determinare l’imposta applicando la normativa più favorevole al contribuente tra quelle in vigore al 31 dicembre 2006, al 31 dicembre 2004 o al 31 dicembre 2002.

Nel caso in cui l’imposta sia stata determinata applicando la normativa in vigore nel 2004 o nel 2002, nel prospetto di liquidazione (Mod. 730-3) risulterà indicato nella casella “Applicazione clausola di salvaguardia” l’anno della normativa applicata, per il “dichiarante” e/o per il “coniuge”.

Per consentire il controllo del prospetto di liquidazione rilasciato dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, si forniscono, in Appendice, le tabelle relative alle detrazioni spettanti e al calcolo dell’imposta con riferimento alle normative in vigore nell’anno 2006 e negli anni 2004 e 2002 nonché le informazioni contenute nelle voci dell’Appendice “Deduzione per la progressività della imposizione” e “Deduzione per oneri di famiglia”.

Si consiglia di controllare attentamente la copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione elaborati dal soggetto che ha prestato assistenza fiscale allo scopo di riscontrare eventuali errori in essi contenuti.

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