Per l’Agenzia delle Entrate il diritto alla detrazione del credito IVA non viene meno se non è indicato nella dichiarazione successiva, sempre che sia certificato dagli uffici o deve risultare da F24. Il credito IVA che non viene riportato nella dichiarazione immediatamente successiva, per dimenticanza o per omissione della stessa, può essere detratto negli anni seguenti, a condizione che lo stesso sia stato correttamente utilizzato nelle liquidazioni periodiche IVA o nel modello F24. Anche il credito IVA maturato in un anno in cui la dichiarazione annuale è stata omessa può essere portato in detrazione, al più tardi con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui è sorto il diritto.

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