E' in corso, a livello europeo, una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia in relazione all’Iva sugli automezzi. Nel nostro paese, infatti, l’Iva assolta sull’acquisto di un automezzo aziendale deve considerarsi indetraibile nella misura dell’85% mentre la norma europea prevede una detrazione completa. La norma italiana, che restringe il diritto a detrarre l’Iva pagata sull’acquisto, viola la normativa comunitaria e si prospetta la possibilità che il nostro paese sia condannato alla restituzione.
In base all’art. 19 dpr 633/72 l’Iva assolta sugli acquisti può essere recuperata al massimo entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata detratta. Quindi, il contribuente ha tempo sino al: 31/12/2006 (per gli acquisti 2004), 31/12/2007 (per gli acquisti 2005) 31/12/2008 (per gli acquisti 2006) per recuperare l’iva non detratta, attraverso una semplice variazione in aumento dell’iva a credito da fare nella prima dichiarazione iva successiva alla sentenza.
Successivamente alla presentazione di quest’ultima, si avranno le seguenti situazioni:
a) l’agenzia delle entrate competente provvede all’erogazione di quanto richiesto;
b) l’agenzia delle entrare non risponde entro 90 gg e di conseguenza occorrerà istaurare il contenzioso tributario di fronte alla C.T.P. competente.

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